Andata!

Maturità 2021: dal viaggio alla magia, le tesine e i sogni degli studenti per uscire dall’incubo Covid

Samuele Mazzotti, 19 anni, 5^g, è il primo studente del liceo classico D'Oria ad aver sostenuto la prova d'esame

Generico giugno 2021

Genova. L’esame di maturità è un hic et nunc memorabile, uno di quei pochi momenti nella vita in cui ti fermi e ti accerti di essere davvero presente a te stesso, nello spazio e nel tempo. E come per tutte le occasioni importanti, gli istanti prima di cominciare, ci si sente pervasi da uno strano sentimento di emozione e paura, dovuto da una parte alla smania di vivere e dall’altra al timore dell’ignoto.

Nell’atrio del liceo classico D’Oria, dove gli studenti attendono il proprio turno per sostenere la prova d’esame, si respira infatti aria di ansia e tensione, ma al tempo stesso di coraggio e determinazione.

Zaini carichi di libri di testo, fogli svolazzanti con parole evidenziate, cerchiate e sottolineate, appunti di ogni materia, tesine e elaborati riempiono lo spazio di attesa.

Intorno alle 9, dall’aula magna al piano superiore esce finalmente lo studente che per primo ha sostenuto l’esame: Samuele Mazzotti, 19 anni, 5^g.

“È andata! Mezz’ora all’incirca e ho fatto tutto! Poco prima di entrare ero in preda all’ansia, ma poi, una volta entrato, ero molto sicuro di me. – dice Samuele con grande emozione – Ho esposto il mio elaborato, dedicato al tema del viaggio dall’antichità ad oggi, e poi tutto è proseguito come da programma. Ho scelto un tema che si legasse con tutte le materie e al tempo stesso che fosse d’attualità: mai come in questo periodo di pandemia abbiamo sentito il desiderio di viaggiare”.

“Ora mi sento davvero felice e soddisfatto. Nei prossimi mesi mi godo l’estate e poi mi iscriverò alla facoltà di giurisprudenza” – conclude Samuele.

Intorno a Samuele ci sono alcuni compagni curiosi di sapere com’è andata, cosa gli hanno chiesto, cosa aspettarsi; altri invece sono intenti a compilare l’autocertificazione, poco prima di salire; altri ancora sosteranno la prova nei prossimi giorni e sono lì solo per sostegno morale ai compagni. Altri ancora tirano fuori dallo zaino una bottiglia di spumante.

“Il mio elaborato è dedicato al tema della magia, di cui sono da sempre molto affascinata. La difficoltà è stata nel riuscire a creare collegamenti con tutte le materie. Ma alla fine ce l’ho fatta. Ho preparato il mio discorso e tra poco lo esporrò” – dice Martina, compagna di Samuele, un attimo prima di entrare nell’aula in cui si svolge la prova.

Una bellezza rara si intravede negli sguardi di questi studenti, non più adolescenti ma neppure adulti; preparati su tutte le materie ma ancora inesperti sul mestiere di vivere.

Al liceo classico D’Oria, come in tutti i licei e in tutti gli istituti in cui si sta svolgendo ora la maturità, emerge la sensazione che tutto è accaduto e tutto deve ancora accadere.

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