Genova. Una colonia di piccioni ha letteralmente invaso i tetti delle abitazioni del centro storico, rendendo di fatto impossibile la vita per i residenti della zona, costretti a convivere con il continuo svolazzare dei volatili, il loro guano e il loro ‘sporco’.
Questo è quello che succede in piazza Portello, nel cuore del centro storico genovese, dove da tempo centinaia di esemplari hanno trovato casa e rifugio sui terrazzi di alcuni palazzi storici, deturpando con la loro presenza i terrazzi di decine di famiglie.
La denuncia arriva da Caterina Tassone, residente all’ultimo piano di un palazzo cha affaccia su piazza Portello, e che da mesi sta portando avanti la battaglia per provare a trovare una soluzione: la colonia di piccioni, infatti, sembrerebbe aver trovato “sede” sul terrazzo di un palazzo dall’altra parte della piazza, dove i colombi “hanno letteralmente preso residenza e tutti i giorni vanno e vengono, transitando sopra le nostre finestre, e spesso facendo tappa su nostri tetti”.
Genova24 ha fatto un sopralluogo e lo spettacolo che abbiamo potuto documentare è perfettamente descritto dalle foto della gallery fotografica dell’articolo che state leggendo: piccioni a perdita d’occhio, tutti appollaiati in un unico terrazzo all’apparenza lasciato all’incuria, tra piante infestanti e degrado. Abbiamo provato a citofonare al civico interessato ma senza esito.
“In questi mesi mi sono rivolta allarmata alla amministrazione civica – spiega Caterina Tassone – ma al momento senza esito. Ci è stato comunicato che è stata iniziata una campagna di sterilizzazione dei volatili presso i vicini giardini di Villetta di Negro, ma al momento non si apprezzano i risultati”. Ma non solo: alla segnalazione della Tassone, sarebbe seguita un sopralluogo della polizia locale presso i civici indicati, sopralluogo che ha evidenziato “come chi abita li sarebbe ugualmente ‘vittima’ della situazione – racconta Caterina – e che erano stati presi dei provvedimenti, come l’installazione di nastro per allontanare i piccioni, ma ad oggi tutto sembra rimasto uguale, e gli uccelli continuano a fare tappa su quel terrazzo, tutti i giorni e tutte le notti”.
Nel frattempo il disagio prosegue. Ogni mattina decine di abitazioni limitrofe devono fare i conti con il guano lasciato da centinaia di piccioni, che invade i terrazzi, ma non solo: grondaie intasate, strade sporche, tetti e balconi incrostati “per una situazione che oltre al fastidio insopportabile di aprire le finestre su montagne di guano, ci espone a rischi sanitari – conclude esasperata Caterina Tassone – visto che questi uccelli è risaputo siano vettori di molteplici malattie”. Il tutto nel cuore del centro storico, ancora una volta assediato dal degrado, che questa volta arriva dal cielo.