Vado Ligure. Realizzando sette reti, tra prima fase e playoff, Pietro Tripoli è stato uno degli artefici della promozione del Ligorna, mettendo in pratica le sue qualità di realizzatore.
Anche oggi, nella finale con la Cairese, ha scritto il suo nome nel tabellino dei marcatori, segnando il gol del 2 a 0.
La squadra biancoblù era la favorita per il successo finale, ma non sempre, per chi ha alle spalle un passato nelle categorie superiori, è facile calarsi nella parte ad un livello più basso. “Vincere dalla Prima Categoria fino alla Serie A, per me, non cambia nulla – dice Tripoli -. È normale, la categoria è diversa ma secondo me è sempre difficile vincere. Ci sono riuscito, in una categoria non facile, sono contento. Mi sono calato nell’ambiente e sono contento di come è andata“.
La formula del campionato, particolarmente breve, nascondeva insidie. “Poteva succedere qualsiasi cosa: è più difficile così piuttosto che in un campionato intero, perché durante una stagione possono succedere tante cose, mentre in partite così, dove addirittura le ultime cinque sono state secche, secondo me è molto più difficile – sottolinea l’attaccante -. E poi non è mai detto che la squadra più forte vince. Noi, oltre ad essere un gran gruppo a livello di giocatori siamo degli uomini veri, ci siamo calati tutti nella mentalità, siamo rimasti tutti compatti e concreti nell’arrivare all’obiettivo, cioè quello di vincere. Questa è la cosa più bella”.
Riguardo alla prossima stagione, Tripoli non si sbilancia: “Io vivo di momenti. Ligorna è capitata in una notte e sono venuto qua in una notte, quindi non è stata una cosa programmata, è stata una cosa venuta al momento, l’istinto mi ha detto di andare e sono venuto. Sicuramente qua c’è un bel gruppo, c’è un bell’ambiente, c’è un’ottima società, quindi sicuramente le darò la priorità, poi vediamo. Bisogna essere seduti al tavolino, il matrimonio si fa sempre in due“.