Borzonasca. “Siamo sicuri che il Dr. Paolo Bendinelli potrà dimostrare la sua piena innocenza e la sua completa estraneità ai fatti contestati nell’eventuale processo. È giusto che la magistratura faccia chiarezza sulla morte di Roberta Repetto, ma Paolo Bendinelli non è Wanna Marchi, come il tribunale dei social network vorrebbe farlo passare”. Lo scrive in una nota Francesca Cambi, portavoce del Centro Anidra in merito all’inchiesta che vede il presidente del centro in carcere con l’accusa di omicidio per la morte di Roberta Repetto.
La portavoce del centro Anidra descrive Bendinelli come “una persona capace, competente e soprattutto buona, incapace di far del male a chiunque e sempre pronta ad aiutare”.
“Esprimo a nome mio e di tutti i soci e i collaboratori di Anidra la piena solidarietà umana e professionale a lui e alla sua famiglia – conclude la nota – oltre a ribadire il nostro dolore per la morte della nostra amica Bobby, persona speciale perfettamente capace di intendere e di volere, chi la conosceva può confermarlo, gli altri rispettino il dolore di tutti e soprattutto la sua dignità di donna e di persona”.