Incertezza

Ex Ilva, Re David a Genova: “Chiedano la cassa straordinaria se ne hanno il coraggio”

"Chiedere la cigs significa discutere il piano industriale: ci vengano a spiegare che cosa sta succedendo, perché non c'è certo un problema di crisi di mercato"

Generico giugno 2021

Genova. “La cassa integrazione ordinaria chiesta per l’ex Ilva, quando c’è tutt’altro che crisi del settore di settore, i prezzi dell’acciaio volano alle stelle, naturalmente non è accettabile. Chiediamo che si abbia il coraggio di chiedere la cassa integrazione straordinaria che significa discutere il piano industriale: ci vengano a spiegare che cosa sta succedendo perché i tavoli sono chiusi al sindacato e quindi i lavoratori subiscono le conseguenze senza neanche capire e conoscere che cosa sta accedendo”. Lo ha detto il segretario generale della Fiom, Francesca Re David, a margine dell’assemblea a Genova per l’elezione del nuovo segretario provinciale.

“Quella di Ilva è una vertenza infinita – ha detto – devo dire che i lavoratori hanno una incredibile grandissima pazienza perché sono da 10 anni in queste condizioni di incertezza e si vede come sono i lavoratori a pagare le incertezze”.

“Ilva è strategica, la siderurgia è strategica perché il Pnrr possa esistere, perché senza acciaio non c’è ripresa, o resilienza come si dice oggi, basta dire che le conserve di pomodoro sono in crisi perché non arriva la latta da Genova e non arriva perché a Taranto non si produce sufficiente acciaio” ha concluso la leader della Fiom.

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