Genova. Scatterà alla mezzanotte di questa notte la cassa integrazione ordinaria disposta da Acciaierie d’Italia per i 981 operai ex Ilva dello stabilimento di Genova Cornigliano, decisione che ha portato il sindacato unitario a indire gli scioperi e le manifestazioni di questi giorni, culminate nell’assedio ai palazzi di venerdì.
Domattina, dalle 7 alle 9, rsu e sindacato hanno convocato un’assemblea dei lavoratori davanti ai cancelli dello stabilimento di Cornigliano. Parleranno i lavoratori e le lavoratrici della mensa, una rappresentanza dei camalli di Savona che nei giorni scorsi avevano scioperato per bloccare lo scarico di una nave destinata allo stabilimento di Cornigliano in solidarietà con gli operai genovesi. Infime interverranno i tre segretari di Fiom, Fim e Uilm, che proveranno a fare una sintesi per rilanciare la mobilitazione anche nei prossimi giorni.
A concludere l’assemblea sarà il coordinatore dell’rsu Armando Palombo: “E’ la prima volta che si arriva a una cassa integrazione senza un accordo con il sindacato dove è sempre stata garantita la rotazione e le 10 giornate lavorative per tutti, anche durante questi 15 mesi di cassa Covid.”
Durante l’assemblea è atteso l’arrivo del ministro del lavoro Andrea Orlando, che secondo fonti qualificate domattina sarà a Genova per incontrare i lavoratori nonostante le pesanti critiche ricevute per il silenzio di questi giorni. Sarà un momento di confronto duro, un faccia a faccia atteso quanto mai delicato.
“Non sappiamo niente dell’arrivo di Orlando – ribadisce a poche ore dall’assemblea Palombo – perché con lui non abbiamo avuto nessun contatto, sono una lettera della prefettura arrivata parecchi giorni fa che annunciava il suo arrivo. Ovviamente non diremo mai a nessuno di non venire, ma nel caso arrivi non so come reagiranno i lavoratori”.