Genova. Una via o una piazza a Bartolomeo Pagano, il camallo che diventò un celebre attore negli anni Venti interpretando Maciste in moltissimi film di genere. Lo ha proposto il sindaco Marco Bucci durante un evento dedicato alla strana storia di Maciste vs Cimaste, un altro camallo-attore, Umberto Guarracino, che però era originario della Spezia.
“La nostra città – ha spiegato il sindaco – deve rendere omaggio a chi ha portato il nome di Genova in giro per il mondo. E Bartolomeo Pagano lo ha fatto. La nostra città sta vivendo un momento di cambiamento dal punto di vista della riqualificazione urbana e auspico che da parte dei consiglieri comunali arriva la proposta per intitolare a Maciste’ qualcosa di importante.
Fra le ipotesi possibili un punto della nuova viabilità che nascerà dai progetti di rigenerazione urbana del Waterfront Levante e del parco del Ponte. Il fatto è che, però, a Genova, una via dedicata a Maciste esiste già.
Via Bartolomeo Pagano si trova a Nervi, è una prosecuzione di via del Commercio. Sicuramente non una strada particolarmente nota se pensiamo che neppure il sindaco, che a Nervi è nato e vissuto, ne conosceva l’esistenza.
Il personaggio. Bartolomeo Pagano fu uno degli attori cinematografici italiani più pagati degli anni venti, riuscendo a percepire fino a 600mila lire l’anno. Si fece conoscere anche all’estero per i suoi ruoli di eroe, di forzuto coraggioso e di gigante buono, soprattutto in Francia e Germania, dove girò diversi film riscuotendo notevole successo. Inoltre, il fascismo ne esaltò le gesta e lo considerò simbolo e vera figura del superuomo da emulare.
La sua carriera da attore iniziò nel 1913 quando il regista e produttore cinematografico Giovanni Pastrone, direttore generale dell’Itala Film di Torino, bandì un concorso per selezionare l’interprete di Maciste (personaggio creato assieme a D’Annunzio) nel suo Cabiria del 1914. In questo concorso a cui parteciparono 50 concorrenti provenienti da ogni parte d’Italia, fu scelto proprio Pagano