Confronto

Autostrade, il ministro Giovannini: “Impossibile bloccare i cantieri”. Ma apre al pedaggio gratis

Vertice con la Regione e Anci, allarme dei sindaci: "I turisti stanno scappando dalla Liguria"

autostrade giovannini

Genova. Impossibile uno stop generalizzato ai cantieri sulle autostrade della Liguria, ma da parte del Governo ci sarà l’impegno per ridurre al minimo l’impatto dei lavori in estate. Lo ha confermato il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini durante la riunione in videoconferenza che si è tenuta oggi coi rappresentanti di Anci Liguria, il presidente Giovanni Toti e gli assessori regionali Giacomo Giampedrone e Andrea Benveduti. Il prossimo vertice è stato convocato tra 8 giorni

Da parte dei sindaci, che avevano minacciato ordinanze per bloccare i lavori, sono state ribadite le richieste al ministero: stop ai cantieri non necessari, pedaggi gratis e via a un piano straordinario del trasporto locale per compensare i disagi. “Un pessimo biglietto da visita per i turisti, che rinunciano a una vacanza in Liguria prediligendo altre mete, più facilmente raggiungibili, sull’Adriatico – spiega Anci -. Il problema è, ovviamente, di carattere economico, poiché le comunità locali vivono principalmente di turismo”.

Per quanto riguarda l’esenzione dai pedaggi, chiesta a gran voce dallo stesso Toti, Giovannini ha riferito che in Parlamento è in discussione il decreto Sostegni, in cui sono presenti proposte che vanno in questa direzione per compensare i disagi subiti dai viaggiatori.

Dal ministro è giunto l’impegno pieno a sentire i concessionari questa settimana con l’obiettivo di lavorare congiuntamente per ridurre al minimo gli interventi nel periodo estivo sull’intera rete stradale ligure. Nel frattempo, si riunirà il tavolo tecnico regionale e si svilupperà anche la proposta di potenziamento alternativo del trasporto pubblico locale.

Giovannini, si legge in una nota diffusa dal ministero, “ha sottolineato il proprio impegno a continuare a lavorare insieme agli enti locali per uscire dall’emergenza e per trovare anche soluzioni di medio termine, andando cioè oltre il periodo estivo. Il ministro ha poi proposto di rafforzare il tavolo della Regione per esaminare il potenziamento della rete di trasporto ferroviario e di trasporto pubblico locale per alleggerire la pressione sulle strade, anche nel periodo estivo”.

“Fermo restando l’accordo già assunto al tavolo esistente di ridurre il più possibile i cantieri nei mesi estivi, chiederò ai concessionari precisi impegni per individuare i lavori che possono essere posticipati perché non riguardano specificamente interventi sulla sicurezza“, ha riferito Giovannini, rimarcando anche la necessità di una “informazione adeguata” per evitare ulteriori disagi agli automobilisti. “Tra una settimana convocheremo un’altra riunione nella quale riferiremo gli esiti delle interlocuzioni con i concessionari e valuteremo insieme le altre iniziative intraprese”

In apertura della riunione, il presidente Marco Bucci, sindaco di Genova, ha ribadito di aver richiesto da tempo al ministero due corsie libere nel weekend per ogni carreggiata sulla rete autostradale ligure, ma la situazione non è ancora cambiata. “Bisogna fare un extra sforzo per lavorare di notte e aprire le corsie nel weekend”, ha detto.

Il ministro Giovannini, secondo quanto riporta Anci, ha affermato di aver spinto personalmente per la creazione del tavolo tecnico permanente costituito tra Regione, ministero e concessionari, proprio per cercare di venire incontro alle esigenze degli enti locali, e che l’accelerazione sulle opere messe da parte è testimonianza di come il governo stia affrontando in maniera tempestiva e adeguata le richieste della Liguria.

Il coordinatore della commissione Viabilità di Anci Liguria Simone Franceschi, sindaco di Vobbia, ha sottolineato come Anci, in rappresentanza di tutte le autonomie locali, debba sedere regolarmente a tutti i tavoli che, in composizione variabile, vengono convocati per affrontare le principali tematiche legate al sistema viario regionale, come la sicurezza, piani straordinari, programmazione interventi e chiusure. Richiesta accolta da Giovannini.

Per Franceschi, la questione relativa ai rapporti con Anas deve essere considerata a livello emergenziale, perché il riversamento del traffico autostradale sulle strade secondarie si scontra con la serie di cantieri Anas sul territorio fermi lenti e ulteriormente aggravati: “Abbiamo notato, inoltre, che in presenza di una unica corsia si verificano molti più incidenti”, ha commentato.

“Abbiamo l’esigenza di un confronto costante con le società concessionarie della rete autostradale – ha detto Franceschi – Abbiamo bisogno di meccanismi per l’introduzione del pedaggio gratuito automatico, di misure derogatorie sulla responsabilità di intervento, dell’adozione di un piano straordinario del trasporto locale e della definizione di una adeguata pianificazione e programmazione di interventi, attraverso modifiche infrastrutturali importanti che la Liguria aspetta risposte e soluzioni da secoli: la Gronda, il tunnel della Fontanabuona, la variante dell’Aurelia a Ponente e l’Albenga Carcare Predosa. Sulla rete ferroviaria: nodo di Genova e Terzo Valico, raddoppio della linea ferroviaria di Ponente e la Pontremolese”.

Il vicepresidente vicario Luigi Pignocca, sindaco di Loano, ha chiesto la gratuità di tutte le tratte coinvolte nella cantieristica e la sospensione di tutti i cantieri non indifferibili e che riguardino esclusivamente la situazione di sicurezza per la transitabilità dei tratti: “Le barriere fonoassorbenti in questo momento non sono una priorità, e metterle a ottobre o adesso non salvano la vita a nessuno”, ha detto.

Sono intervenuti anche la vicepresidente Ilaria Caprioglio, sindaca di Savona, che ha evidenziato la carenza di personale di polizia locale nei Comuni per provvedere, ad esempio, ai presidi di notte. Il vicepresidente Giacomo Chiappori, sindaco di Diano Marina, ha affermato che “la Liguria sta perdendo i vacanzieri del fine settimana, abbiamo deviato i flussi da Lombardia e Piemonte verso l’Adriatico” e ha chiesto, in assenza della possibilità di chiudere i cantieri, di aumentare i lavori giorno e notte, per accelerare la realizzazione delle opere”.

Il sindaco di Chiavari Marco Di Capua ha portato l’esperienza del Tigullio, invaso da 1.300 tir negli ultimi giorni in seguito alle chiusure autostradali, e ha chiesto, oltre alla sospensione dei cantieri, che  debba venire necessariamente ridisegnato il piano infrastrutturale con strutture nuove, che garantiscano la viabilità alternativa.

Il ministro Giovannini ha proposto l’istituzione di un tavolo di medio termine con il ministero per condividere le informazioni con gli enti locali liguri, preparare e discutere l’attuazione delle misure previste nel Pnrr e nel Fondo complementare riguardo le infrastrutture; l’istituzione di un tavolo di breve termine sul tema del potenziamento del trasporto ferroviario e, per quanto riguarda gli aspetti più urgenti, ha assunto l’impegno a pressare i concessionari affinché realizzino i lavori celermente e forniscano un’adeguata informazione, tempestiva e accurata, per ridurre al massimo i disagi e anche il verificarsi di incidenti implementando, ad esempio, la segnaletica.

Oltre a questo, spiega una nota della Regione, Giovannini ha ribadito “l’importanza e il valore del lavoro del tavolo di concertazione settimanale chiesto e ottenuto, pur non avendo nessuna competenza diretta in materia, da Regione Liguria, che sta riuscendo nel complesso compito di contemperare le prioritarie esigenze di sicurezza, di programmazione, di circolazione e le richieste del ministero, delineando un piano estivo che tiene ovviamente conto delle necessità del fondamentale comparto turistico della nostra regione”.

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