Ieri sera non è stata festa soltanto per il Genoa, riuscito a prevalere nei confronti del Cagliari mettendo il punto esclamativo su una stagione da incorniciare dopo l’arrivo di Ballardini. Intorno alle 21:45 infatti ha fatto il suo esordio in Serie A Yayah Kallon, giovane classe 2001 distintosi nella primavera rossoblù con il notevole bottino di 9 reti in 21 presenze.
Come detto dal tecnico del Grifone però, oltre ai numeri, c’è di più. Andiamo quindi a raccontare in breve l’incredibile storia di questo ragazzo, già campione soltanto per la forza di volontà dimostrata per arrivare dove si trova al momento.
Kallon, originario della Sierra Leone, da bambino non ha avuto la possibilità di allenarsi affinando le proprie qualità come tutti. Il classe 2001 infatti, durante la sua infanzia, ha dovuto assistere a soprusi e stupri, prepotenze e guerriglia, questi i motivi principali che lo hanno spinto ad emigrare. Come da lui stesso raccontato, in realtà è stato addirittura quasi obbligato a scappare: nel suo Paese natale esistono gruppi terroristici che rapiscono i bambini per assoldarli come militari, sorte scongiurata dal giovane Yayah grazie ad una fuga durata 8 mesi.
Lavoretti occasionali e un viaggio sul barcone, questo il modo in cui Kallon è riuscito a raggiungere l’Italia. Nella nostra penisola sono poi emerse le sue qualità calcistiche, con il Genoa che è stata la prima società a notarlo offrendogli un contratto. La sua prima stagione tra “i grandi” non è però stata disputata con la maglia rossoblù, bensì con i colori biancoblù. La prima società ad accoglierlo è infatti stato l’allora Savona FBC, protagonista di una buona stagione in Serie D.
Anche all’ombra della Torretta erano emerse le ottime qualità del giovane 2001, al tempo diciottenne ma già con un’immensa sicurezza dei propri mezzi. In seguito il ritorno al Genoa, con la stagione odierna nella squadra primavera che lo ha consacrato come uno dei giovani più interessanti della cantera rossoblù. Ieri sera infine, come detto, l’esordio in Serie A, una partita senza grandi motivi di interesse per tutti tranne che per Yayah, orgoglioso e pieno di gioia anche per merito dell’ottima prestazione messa in campo. Una bella storia per l’ultima giornata del campionato 2020/2021 con la speranza che, per Kallon, questo sia solo l’inizio.