Genova. Prenderanno il via questa sera alle 23.00 (ma il sistema, com’è ormai noto, sarà attivato probabilmente qualche ora prima) le prenotazioni per la fascia 40-44 anni sul portale online prenotovaccino.regione.liguria.it, e da lunedì mattina su tutti gli altri canali. A disposizione ci saranno dosi Pfizer e Moderna, in ottemperanza alle raccomandazioni ancora in vigore che prevedono la somministrazione di AstraZeneca e Johnson & Johnson in via prioritaria agli over 60. Il 4 giugno sarà il turno della fascia 35-39 anni.
Le vaccinazioni si avviano ormai a entrare nell’ultima fase, quella della campagna di massa. Sul tavolo del commissario Figliuolo ci sarebbe già l’ordinanza che dispone il “liberi tutti” a partire dal 10 giugno. Ma bisognerà capire come si comporteranno le singole Regioni. In Liguria la prima tranche di vaccini a vettore virale per over 18 è andata esaurita in poche ore, segno che i giovani sono disposti ad accettare qualunque farmaco pur di ottenere l’agognato green pass che consentirà di viaggiare e forse non solo. L’ipotesi potrebbe essere quella di liberalizzare completamente il sistema, in modo che ognuno possa scegliere in base alla tipologia o alla tempistica che preferisce (tenendo conto anche della data del richiamo).
Intanto oggi alle 12.30 nell’hub della Fiera si vaccinerà con AstraZeneca il presidente della Regione Giovanni Toti. Una scelta ben precisa da parte del governatore, che era già prenotato con Pfizer secondo la sua fascia d’età, per dare il messaggio che si tratta di un farmaco sicuro e che non c’è nulla da temere. Un “buon esempio” per cercare di invertire la tendenza sulla fascia 60-79 anni che finora ha visto un cittadino su tre rinunciare al vaccino, dato che suscita più di un allarme in vista del prossimo autunno quando il virus potrebbe risvegliarsi, complici le varianti. Intanto il 31 maggio, lunedì prossimo, ci sarà la nuova chiamata per i maggiorenni che volontariamente potranno scegliere AstraZeneca o Johnson & Johnson con altre 20mila dosi a disposizione.
Il green pass, si diceva, darà modo di viaggiare liberamente nei paesi dell’Unione Europea (si otterrà non solo col ciclo vaccinale completo ma anche con tampone negativo o attestato di guarigione dal Covid) ma il suo uso potrebbe essere esteso ad altre occasioni. Le linee guida che le Regioni hanno proposto al Governo per regolare le riaperture in zona bianca (la Liguria avrà questo colore dal 7 giugno) contemplano il suo possesso “per tutte le attività, soprattutto laddove si punta progressivamente alla saturazione dei posti disponibili, e per tutti i lavoratori che non possono mantenere il distanziamento interpersonale previsto“.
Sulla base di questo concetto il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, seguito da altri governatori e da esponenti del centrodestra, ha proposto di usarlo anche per riaprire integralmente le discoteche. Al momento si tratta di un’ipotesi ancora da valutare, mentre i presidenti delle Regioni che si apprestano a entrare in zona bianca (Molise, Sardegna, Friuli Venezia Giulia) stanno valutando di aprire le discoteche per la somministrazione, ma senza consentire l’utilizzo delle piste da ballo.