Genova. Da venerdì 7 maggio in Liguria potranno prenotare il vaccino anti-Covid tutte le persone inserite nella categoria “vulnerabili” (eccetto gli ultrafragili così come definiti dalle raccomandazioni del Governo) con un’età inferiore a 60 anni. Lo ha annunciato in conferenza stampa il presidente della Regione Giovanni Toti. In questo modo avranno la precedenza sulla fascia 55-59 anni che potrà fissare un appuntamento a partire da lunedì 11 maggio.
Le prenotazioni per i vulnerabili apriranno alle 23.00 di venerdì 7 maggio sul portale online prenotovaccino.regione.liguria.it e proseguiranno dalla mattinata di lunedì 10 maggio sugli altri canali (numero verde 800 938 818, sportelli Cup, Asl e aziende ospedaliere, farmacie che effettuano servizio Cup). Potranno accedere a questa fase coloro che sono stati segnalati dal proprio medico di famiglia al sistema regionale in base all’appartenenza a una delle categorie della tabella ministeriale che riportiamo qui sotto. Si tratta in tutto di circa 60mila persone in Liguria, secondo la stima riportata da Toti.
Da martedì 11 maggio alle 23, invece, partiranno le prenotazioni per la fascia 55-59 anni e da martedì 18 maggio quelle per la fascia 50-54 anni. “Da quel momento in poi, stando alle indicazioni del Governo, andremo senza più fasce d’età sull’intera popolazione”, conferma Toti.
La novità riguarda le persone appartenenti alle ex categorie prioritarie (insegnanti, polizia locale, ecc) che avevano prenotato il vaccino ma che erano state “congelate” dopo lo stop ad AstraZeneca per gli under 60. Chi aveva già fissato un appuntamento e rientra nella fascia 55-59 anni riceverà nei prossimi giorni un sms con la nuova data, senza necessità di prenotarsi attraverso il portale e gli altri canali. Tuttavia, qualora si volesse cambiare data e/o luogo dell’appuntamento, sarà comunque possibile accedere al sito web, disdire la prenotazione e fissarne una nuova.
Quale vaccino riceveranno? Al momento è sconsigliato somministrare AstraZeneca e Johnson & Johnson sotto i 60 anni, quindi tutte queste persone, compresi i vulnerabili, oggi sarebbero vaccinate con Pfizer o Moderna. Ma nei giorni scorsi il commissario Figliuolo ha aperto alla possibilità di estendere l’uso di AstraZeneca in base alle nuove evidenze scientifiche e il presidente Toti ha già annunciato che la Liguria si adeguerà immediatamente alle nuove direttive. La situazione potrebbe dunque cambiare nel giro di pochi giorni.
Per quanto riguarda i vaccini a domicilio, Toti garantisce che “nei prossimi 20 giorni si concluderà il ciclo”. Al momento, secondo i dati forniti dal governatore, sono 7.800 in Liguria le persone in attesa di ricevere la somministrazione a casa propria. Nel territorio di Asl 3 sono 4mila i pazienti non ancora vaccinati a domicilio con un ritmo di 200 dosi al giorno. In Asl 4 si fanno 60 dosi al giorno e sono ancora mille le persone non deambulanti da immunizzare.