Roma. La circolare del commissario all’emergenza Francesco Paolo Figliuolo è pronta: dal 10 giugno anche chi ha meno di 40 anni potrà vaccinarsi senza più restrizioni relative alle fasce d’età. Un vero e proprio liberi tutti sui vaccini che riguarderà anche la Liguria, sebbene molti punti restino ancora da chiarire.
A dare la notizia è il Corriere delle Sera. Ma non si conosce ancora il tipo di vaccino a cui potranno accedere gli over 18: si potrà scegliere tra Pfizer/Moderna, AstraZeneca e Johnson & Johnson, sarà solo uno di questi o si dovrà accettare quello disponibile? Quello che è certo è che il generale intende dare una linea da seguire a tutte le regioni, che dovranno rispettare le stesse regole per evitare che alcune accelerino e altre rimangono indietro.
Anche se in alcune parti d’Italia i giovani hanno già avuto la possibilità di accedere alle prenotazioni e di sottoporsi al vaccino. Ne è un esempio proprio la Liguria, che lunedì sera ha messo a disposizione le dosi di AstraZeneca e Johnson & Johnson, facendo il tutto esaurito.
E non sarà la prima e ultima volta, come annunciato martedì dal governatore Toti, il 31 maggio ci sarà una nuova tornata per i volontari over 18 che potranno prenotare sempre uno dei due vaccini ad adenovirus (le dosi a disposizione saranno 20mila). Per i cosiddetti “freeze”, invece, bisognerà ancora attendere qualche settimana, ma solo per alcune fasce di età. Domani, infatti, partiranno le prenotazioni Pfizer-Moderna per i 40-44enni e il 4 giugno anche per la fascia 35-39 anni.
Secondo le ultime informazioni poi si procederà senza restrizioni, in modo che – una volta protetti tutti gli anziani e i fragili che ancora restano la priorità – la campagna vaccinale possa fare un ulteriore sprint e raggiungere il traguardo dell’immunità di gregge a settembre.
A renderlo possibile le oltre 28 milioni di dosi in arrivo nel nostro Paese entro la fine di giugno. Una riserva che permetterà di coprire le fasce di età già previste, ma anche di poter vaccinare le categorie più giovani.
Un’estate, dunque, che per molti sarà all’insegna del vaccino, uno dei requisiti per ottenere il green pass e quindi ritornare a viaggiare. Al contrario del certificato Covid europeo, secondo cui il ciclo vaccinale deve essere completato con le due dosi, il pass italiano prevede invece che possa essere rilasciato una volta inoculata la prima dose. E proprio per questo le regioni, in primis Piemonte e Liguria, hanno stretto un accordo per permettere a chi è in vacanza di ottenere il richiamo nel luogo di villeggiatura, a condizione che il soggiorno duri almeno una settimana.
E chissà se anche dal 10 giugno, “i giovani daranno una nuova lezione agli adulti” e correranno in migliaia a vaccinarsi.