Reciprocità

Vaccino ai turisti, firmato l’accordo tra Liguria e Piemonte: solo per chi soggiornerà almeno una settimana

Si stima siano 250mila i piemontesi che trascorrono le ferie sulle nostre riviere, 50mila i liguri che scelgono montagne e campagne "sabaude". Ora si attende l'ok di Figliuolo

Genova. “Oops, they did it again“. Due regioni, la Liguria e il Piemonte, che già da decenni hanno strutturato i propri calendari scolastici per consentire alle popolazioni di poter godere di qualche giorno di vacanza in più (il Piemonte spostò in avanti l’inizio della campanella per permettere una settimana al mare a settembre, la Liguria adottò il ponte festivo a Carnevale). Due regioni che da sempre collaborano sul fronte della mobilità sanitaria e della somministrazione di terapie e percorsi oltre il confine. Anche sul fronte della campagna vaccinale anti Covid, Liguria e Piemonte, hanno deciso di dare forma concreta a un patto di reciprocità per permettere a chi è in vacanza di ottenere la seconda dose, appunto, nel luogo di villeggiatura.

L’accordo è stato firmato questa mattina nella sede della Regione Piemonte tra i governatori Alberto Cirio e Giovanni Toti e sarà immediatamente inviato al commissario straordinario per l’emergenza Covid Francesco Figliuolo che dovrà dare il via libera definitivo. Il generale è già stato avvisato nel dettaglio dell’operazione che, in verità, è stata considerata a Roma una fuga in avanti poco gradita.

“Bollare come stravaganti iniziative pragmatiche e concrete non credo sia una cosa buona – ha detto il presidente della Liguria Toti, rivendicando l’autonomia delle regioni in materia di sanità – anzi, noi auspichiamo che altri ci vengano dietro prendendo esempio e chiamo altre regioni confinanti a partecipare allo scambio, non si tratta di un matrimonio chiuso tra noi e il Piemonte”.

Ma in cosa consiste l’intesa? Lo hanno spiegato il presidente del Piemonte Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi: “Non certo chi fa un semplice weekend ma chi soggiornerà almeno una settimana nell’altra regione potrà ricevere la seconda dose di vaccino presso i punti vaccinali di quella regione“. L’obbiettivo è di fare in modo che l’accordo sia pienamente operativo per i mesi di luglio e agosto quelli più “caldi” anche dal punto di vista delle ferie.

Si tratta di allineare i sistemi informativi delle sanità regionali e definire le procedure per identificare i soggetti in vacanza. Questi saranno gli aspetti più “complicati”. Per il resto si potrà avere un luogo e una data per la somministrazione. Alla fine della stagione vacanziera ci sarà un calcolo delle dosi effettuate e un conguaglio tra le due sanità.

Anche perché l’entità di turisti stimata vede 50 mila liguri che si spostano verso le campagne e montagne piemontesi ma ben 250 piemontesi che scelgono le nostre riviere. E se è vero che molte persone sono già vaccinate, soprattutto gli anziani, di questa proporzione di uno a cinque si dovrà tenere conto alla fine dell’estate. “Adesso prima di tornare in Liguria mi caricate un paio di pizza box in auto”, ha scherzato Toti con il collega piemontese.

“Noi crediamo che dopo un anno e mezzo di limitazione forzata dare la possibilità a chi ha finalmente le ferie, quelle sono e magari non modificabile, di fare vaccino senza perdere una giornata o rientrare, magari attraverso le autostrade che sappiamo non essere proprio veloci, sia una buona idea”, ha commentato Cirio.

“Non si tratta di vendere pacchetti di sdraio e ombrellone più vaccino – ha detto Toti – a quello magari penseremo per l’estate 2022, ma si tratta di offrire un ragionevole servizio che evita disagi alle persone ed evita di rallentare la campagna”.

L’accordo prevede che:
– i residenti in Piemonte potranno ricevere la vaccinazione anti-Covid presso i punti vaccinali della Liguria, così come i residenti in Liguria potranno ricevere la medesima vaccinazione presso i punti vaccinali siti in Piemonte alle seguenti condizioni:
– il soggiorno deve avvenire a scopo turistico durante il periodo estivo e per una durata che rende difficoltosa la somministrazione del vaccino nel territorio di residenza;
– nella richiesta l’interessato deve attestare l’esistenza delle condizioni di applicabilità dell’accordo, specificare la sua condizione di soggetto non vaccinato oppure presentare la certificazione della data e tipologia della prima dose ricevuta, rilasciare le autorizzazione al trattamento dei dati.

Tecnicamente. Le modalità di prenotazione e di registrazione della vaccinazione e l’interoperabilità dei sistemi informativi di Liguria e Piemonte dovranno garantire l’organizzazione delle operazioni di vaccinazione dei cittadini, consentendo a chi si trova fuori regione di accedere ai sistemi.

L’avvenuta vaccinazione sarà notificata all’Anagrafe Vaccinale Nazionale Covid (AVC), che provvederà a inviare alla Regione di residenza le relative informazioni. Sulla base della rendicontazione trasmessa alle Regioni dall’AVC saranno stabilite le modalità per il riequilibrio delle scorte dei vaccini.

Nei prossimi giorni sui portali per la vaccinazione delle due Regioni verranno pubblicate tutte le informazioni pratiche per favorire l’operazione senza eccessiva burocrazia.

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