Genova. Un incontro con i parlamentari liguri e le istituzioni locali per presentare e spingere in modo definitivo il progetto di legge per creare una struttura statale che sostenga dal punto di vista sociale, psicologico ed economico i familiari delle vittime di disastri dovuti all’incuria di infrastrutture. Lo ha voluto il comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi che questa mattina, con la presidente Egle Possetti, la rappresentante Paola Vicini e i legali del comitato era a Genova nell’auditorium di palazzo Rosso.
“Il progetto di legge era già stato presentato alle commissioni VIII e IX della Camera, oggi lo presentiamo parlamentari liguri e lunedì 7 giugno lo presenteremo ai parlamentari piemontesi, cioè a quelli delle due regioni che hanno avuto più defunti dalla nostra tragedia – spiega Egle Possetti – definisce una nuova figura di vittime dell’incuria, come ad esempio esistono le vittime del terrorismo ma per noi è estremamente importante la ratio di questo disegno di legge, ossia che lo Stato deve tutelare i cittadini e questa legge dovrebbe fare in modo che lo Stato riconosca il proprio dovere di tutelare la salute dei cittadini”.
All’incontro presenti i senatori Elena Botto (M5s) e Mattia Crucioli (misto), e i deputati Stefano Traversi (M5s), Marco Rizzone (misto), Luca Pastorino (LeU), Roberto Cassinelli e Roberto Bagnasco di Forza Italia, Flavio Di Muro (Lega) e Manuela Gagliardi (Cambiamo!). C’erano anche il presidente della Regione Giovanni Toti e l’assessore comunale Matteo Campora in rappresentanza del sindaco, ancora bloccato a casa da un infortunio.
La bozza del progetto di legge è curata dall’avvocato Raffaele Caruso. “Sono stati ripresi gli aspetti economici di provvedimenti similari. Ci sono richieste anche di benefici per i figli delle vittime, ma per noi la cosa fondamentale è che è un provvedimento che varrà non solo per noi ma per il futuro, sperando non ce ne sia bisogno”, aggiunge Possetti che sottolinea: “Per noi oggi è molto importante anche il tema delle concessioni, se questi continuano a gestire le autostrade è come se nulla fosse avvenuto ed è il principio inaccettabile. C’è una concessione che è stata blindata da vent’anni di governi di tutti i colori ma oggi non c’è più la fiducia. Poi anche da un punto di vista finanziario ci sono degli elementi che fanno sì che la trattativa con Cdp non sia poi così conveniente rispetto a un’eventuale revoca quindi chi sa deve agire”, conclude.
“Nessuna cifra potrà mai risarcire la perdita dei familiari delle vittime del Morandi, come di altre tragedie, ma credo anche che un gesto di attenzione da parte del parlamento possa essere un risarcimento a loro e a tutto il Paese, come a dire che queste cose non debbono accadere in una grande nazione come l’Italia”, il commento del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
“Oggi questo discorso vale ancora di più dopo la tragedia di Stresa – continua Toti – altre persone hanno perso la vita, in una domenica che avrebbe dovuto essere di festa e dedicata a esplorare le bellezze del nostro Paese e che invece si è trasformata in una tragedia”. Il governatore conclude: “Sono cose che si ripetono con una consuetudine a cui non dobbiamo abituarci e credo che questo disegno di legge mandato in parlamento possa stimolare il legislatore in questo senso”.