Problema

Traghetti, da rifare la gara per i collegamenti Genova Porto Torres: escluse Tirrenia e Gnv

Il bando del Mit da 25,8 milioni era sui collegamenti di continuità via mare tra i due porti dal 2021 e il 2026

Fumi traghetti porto di Genova

Genova. La gara del valore di 25,8 milioni, bandita dal Mit (oggi Mims) per l’affidamento dei collegamenti di continuità via mare tra Genova e Porto Torres dal 2021 e il 2026 è da rifare. Il servizio pubblico di trasporto marittimo di passeggeri, veicoli e merci, con obblighi di continuità territoriale marittima, ha visto l’esclusione sia di Tirrenia-Cin sia di Grandi Navi Veloci (Gnv).

Queste erano le due compagnie rimaste all’apertura delle buste e quindi la procedura che dovrà ripartire da zero. Sul bando pesa anche un ricorso presentato da un’altra compagnia, la Grimaldi, al Tar del Lazio e che sarà discusso nel merito il prossimo 4 giugno.

La notizia dell’esclusione di Gnv e Tirrenia-Cin si apprende da un nuovo documento siglato da Giovanni Urso, responsabile unico del procedimento in seno a Invitalia che sta curando l’iter per conto del ministero. Al momento non sono note le ragioni che hanno portato a estromettere dal procedimento Gnv, mentre per quel che riguarda l’esclusione di Tirrenia probabile che sia legata alla procedura di concordato preventivo appena presentato dal gruppo.

La gara per la tratta Genova – Porto Torres era stata bandita a inizio marzo. Nel capitolato tecnico si specificava che la richiesta era per due navi ro-pax non più vecchie di 20 anni, con capacità di trasporto passeggeri non inferiore a 750 persone (di cui 450 in cabina) e capacità di trasporto trailer-auto minima come di seguito delineata: solo mezzi pesanti 1.000 metri lineari di corsia; solo autovetture 500 veicoli.

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