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Sanità, Toti: “Recupero liste d’attesa è sfida per il futuro, serviranno leggi e risorse”

"Ancora oggi uno screening esatto delle prestazioni sanitarie perse a causa dell’emergenza Covid sull’intero territorio nazionale è tutto da verificare"

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Genova. “Il recupero delle liste di attesa sarà il tema sanitario del futuro. È chiaro che abbiamo perso prestazioni sanitarie, in tutta Italia, ma credo che la Liguria, che certamente nella prima ondata ha avuto uno stop delle attività di elezione medica molto potente, nella terza ondata è stata sicuramente una delle regioni che ha avuto un minore impatto su queste attività. Si tratta comunque di una sfida che non credo possa essere banalizzata”. Così il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti in Consiglio regionale.

“Abbiamo dirottato risorse imponenti sul Covid, abbiamo scelto di dedicare un numero gigantesco di terapie intensive e ovviamente di conseguenza di personale dedicato per il Covid: oggi rimettere il sistema sul territorio, stabilire le priorità, riportare le professionalità ai loro ranghi di appartenenza, ripartire con un potenziamento che ci farà smaltire le liste di attesa comporterà, esattamente come per la pandemia, leggi, organizzazione e risorse straordinarie”, aggiunge Toti.

“Si tratta di tema assai complesso, anche perché ancora oggi uno screening esatto delle prestazioni sanitarie perse a causa dell’emergenza Covid sull’intero territorio nazionale è tutto da verificare – prosegue Toti – È chiaro che non appena sarà possibile dovremo affrontare il tema delle liste di attesa, ma non si tratterà di una questione banale, perché va a scontrarsi con una capacità produttiva del sistema sanitario nazionale che spesso risente di lacci che sono difficilmente superabili. Sappiamo bene quali siano le difficoltà di reperire alcune specialità mediche, penso ad esempio agli anestesisti, rianimatori, medici d’urgenza, ginecologi ed ostetrici”, continua.

“Purtroppo formare i medici richiede tempi che non sono comprimibili: dovremo ragionare sia sull’utilizzo degli specializzandi che sull’allargamento dei poli formativi a tutti gli ospedali della Liguria, in modo tale da poter avere in corsia a dare un sopporto anche personale in corso di formazione”, sottolinea il governatore.

“Occorre aumentare la produttività della nostra sanità per recuperare le fughe e liste di attesa – conclude Toti – Su questo mi auguro che il contratto collettivo di lavoro su cui si comincerà la discussione darà la possibilità al sistema pubblico di dare incentivi, incrementi e una organizzazione di lavoro tanto flessibile da rendere possibile un aumento della produttività, perché dovremo tornare a rispondere ai bisogni quotidiani dei cittadini e in più intervenire su ciò che si è accumulato. Si tratta di certo, comunque, di un ragionamento di lungo periodo”.

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