Proposta

Sanità, Bassetti: “Serve una riorganizzazione delle malattie infettive a Genova e in Liguria”

Il virologo è intervenuto a un convegno: "Nel capoluogo ligure tutte le tre unità operative sono a levante, durante la pandemia ci siamo accorti di questo squilibrio"

matteo bassetti

Genova. Tra direttore sanitari e amministratori ha partecipato anche il virologo e direttore della clinica di Malattie infettive del San Martino Matteo Bassetti oggi al convegno “La sanità del ponente”, organizzato a palazzo Tursi dall’associazione Salute e Ambiente Liguria.

A proposito di distribuzione dei presidi sanitari, Bassetti – che si è definito un uomo del ponente anche perché nato a Sestri – ha fatto l’esempio delle Malattie infettive: “Questa città per quanto riguarda le malattie infettive è profondamente squilibrata sul levante, in quattro chilometri abbiamo tutte le divisioni operative e le strutture operative complesse, ovvero quelle di San Martino, Galliera e Gaslini, quindi quando è arrivata la pandemia abbiamo dovuto rincorrere la situazione, che era invece più grave a ponente”.

La sanità genovese si è riorganizzata stabilendo parte del personale al Villa Scassi ma “in futuro servirà un’organizzazione diversa, non solo per Genova ma per tutta la Liguria”. Bassetti, che è a capo del dipartimento interaziendale di malattie infettive ha già “fatto alcune proposte al presidente Toti”.

Secondo il virologo oggi è giusto che ci siano reparti specifici alla Spezia e a Imperia, “si trovano agli estremi della regione, ma mi stupisco – dice – che esistano ancora due malattie infettive a distanza di pochi chilometri a Pietra Ligure e Savona, mentre è scoperto il territorio del Tigullio e del suo entroterra”.

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