Genova. “Sono ottimista per il futuro, aspettiamo la fine del campionato e vedremo cosa succederà”. Parola di mister Claudio Ranieri al termine dell’ultima giornata di campionato, che ha visto la sua Sampdoria trionfare in casa contro l’Udinese.
Ma alle parole all’apparenza tranquillizzanti dell’allenatore, seguite anche da quelle del presidente Massimo Ferrero, come spesso accade nel calcio, potrebbero non seguire i fatti.
Stando alle numerose indiscrezioni che, sempre più insistentemente, hanno cominciato a circolare intorno all’ambiente blucerchiato, infatti, l’ipotesi cambio in panchina pare stia prendendo sempre più quota.
Domandarsi perché è più che legittimo, complice l’ottima classifica della compagine ligure, che ha chiuso al nono posto in Serie A con una giornata di anticipo.
La scelta di cambiare, se confermata, non sarà certo figlia dei risultati sportivi del “Mago di Leicester” che, pur non avendo replicato la grande impresa in Italia, ha comunque dato forza, dignità, gioco e idee chiare alla compagine blucerchiata.
A creare discrepanza tra mister e società sarebbe il rinnovo del contratto, dietro al quale, secondo i ben informati, si sarebbe un’ampia distanza sia economica che di durata (a pesare, tra le altre cose, sarebbe anche un’opzione per il secondo anno).
E i nomi per sostituire Ranieri, come da prassi in questi casi, hanno già iniziato a circolare. Gli indizi porterebbero a Luca Gotti, attuale allenatore dell’Udinese, e Roberto D’Aversa, fresco di retrocessione con il Parma (subentrato a Liverani nella stagione in corso).