Portofino. Giornata avara di vento, ma non di sole, con le barche che hanno atteso in mare fino alle 14 quando il lungo fischio della tromba della barca comitato ha mandato in porto i maxi. Il tabellone dei risultati si ferma dunque alla classifica di sabato, dopo quattro giorni caratterizzati da condizioni meteorologiche agli estremi: dai 25 nodi e mare agitato della prima prova, alla giornata estiva di domenica 9 maggio.
“La vittoria di queste regate – ha dichiarato all’arrivo Alessandro Del Bono di Capricorno – la dedico a Portofino e al mio equipaggio. Navighiamo insieme da sempre e ancora una volta abbiamo dimostrato il valore di una barca ancora velocissima”.
Costruito come uno yacht “da corsa” da McConaghy nel 1995 su un progetto di Reichel/Pugh, Capricorno è una delle barche più vincenti degli ultimi venti anni. Tra i brillanti risultati di questo venticinque metri, la vittoria dell’ARC (Atlantic Rally for Cruiser) nel 2006 stabilendo un record che ha detenuto fino all’edizione del 2013 con un tempo di 11g5h32minuti. Ha trionfato anche alla Sydney to Hobart e alla Cape Town-Rio e con il suo armatore ha viaggiato per tutto il mondo, dalla Patagonia a Capo Horn, dalla Polinesia all’Australia.
Dietro Capricorno, il veloce Mylius 80 Twin Soul B, l’ammiraglia del cantiere Mylius che ha dato filo da torcere a scafi dalla vocazione puramente corsaiola come, appunto, Capricorno e Pendragon. Al timone di Twin Soul B, il patron del cantiere Luciano Gandini, ben coadiuvato alla tattica da Gigio Russo e un solido e affiatato equipaggio.
“Siamo molto soddisfatti non solo dei risultati ottenuti dalle nostre barche e dagli equipaggi dopo un anno e mezzo di stop dovuto alla pandemia – commenta Valentina Gandini, Ceo di Mylius – ma anche del clima generale in cui è avvenuta questa prima ripartenza di settore. Speriamo che la performance di Mylius e lo spirito generale con cui tutti i cantieri, gli armatori, l’organizzazione e i partner hanno affrontato l’occasione sia di buon auspicio per consolidare sempre di più la presenza e la collaborazione con la Splendido Mare Cup e, più in generale, per la nuova stagione della nautica”.
Terzo in classifica, Pendragon del Lightbay Sailing Team di Carlo Alberini, un altro cavallo di razza progettato da Laurie Davidson, tra i più noti e vincenti yacht designer della Nuova Zelanda. In acqua a Portofino Pendragon ha potuto contare sul talento di Lorenzo Bodini e del campione sloveno Branko Brcin.
“Alla vigilia di questo bellissimo evento, ben organizzato dal Yacht Club Italiano, non avrei mai pensato di poter puntare a una posizione di rilievo – spiega Carlo Alberini, leader del Lightbay Sailing Team – Per quanto avessi fiducia incondizionata nel mio equipaggio, ero consapevole che, a causa della situazione pandemica, le ore di allenamento non sono state quelle che avremmo voluto: barche come Pendragon sono molto complesse e riuscire a sfruttarle al meglio non è cosa facile e scontata. Non è un caso che oggi, pur consapevole di rischiare la terza piazza, avrei voluto regatare, ma in nessun momento la brezza ha dato la sensazione di potersi stendere sul campo di regata in modo efficace. Salutiamo Portofino con il sorriso sulle labbra, sperando di poterci ripetere a Napoli, dove già il prossimo week end prenderemo parte alla Regata dei Tre Golfi, una lunga di 150 miglia attraverso il Golfo di Napoli”.
Sul palco della premiazione, gli armatori hanno ricevuto una preziosa serigrafia del maestro Marcello Morandini – stampata da Rinaldo Rossi – lo stesso Morandini è anche l’autore del Trofeo YCI Challenge. Premi speciali anche per il socio dell’International Maxi Association meglio classificato (Pendragon – Carlo Alberini) e il socio YCI (Itacentodue – Adriano Calvini).
Successo in mare, ma anche a terra: di pubblico, di presenze nelle lounge elegantemente contestualizzate nel Borgo e in termini di sicurezza (oltre 1.700 infatti i tamponi effettuati). Ospiti ed equipaggi hanno poi animato gli spazi allestiti ad arte da Loro Piana in Piazzetta, dalla Banca Passadore, con il terrazzino affacciato sulla baia e da Rolex, con una visuale privilegiata sugli equipaggi, in quelli che abitualmente sono i suggestivi spazi estivi dello Yacht Club Italiano, a riprova della forza del binomio vincente che lega da tempo le due realtà. E in serata poi, le luci e le note in Piazzetta, complice l’organizzazione esemplare dello staff dello Splendido Mare, a Belmond Hotel, Portofino si sono incantevolmente mischiate al tintinnio dei bicchieri ricolmi di bolle millesimate di Veuve Clicquot. È magia, quella respirata in questa lunga settimana di regate, e che le ha confermate come un appuntamento fisso e continuativo del ricco calendario sportivo.
Tender ufficiali delle Regate di Primavera – Splendido Mare Cup, i due iconici modelli della linea Wallytender: 43wallytender e 48wallytender. Le imbarcazioni sono state messe a diposizione da Wally come shuttle per gli ospiti degli organizzatori e degli sponsor.
Le Regate di Primavera – Splendido Mare Cup si sono poi concluse con i grandi maxi che, uscendo dal porto, hanno dato il loro arrivederci a Portofino facendo suonare le loro sirene.
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