Il progetto

Recco, stazione ferroviaria più accessibile ai disabili. L’Aba: “Bene, ma non basta”

Per l'associazione serve un progetto di ristrutturazione dell'intera stazione ferroviaria

barriere architettoniche

Recco. Bene il collegamento tra la stazione dei bus e la stazione ferroviaria di Recco attraverso un tapis roulant o un ascensore. E’ il commento del gruppo ABA, per l’abbattimento delle barriere architettoniche

La richiesta tuttavia è che “questo intervento venga inserito in un più ampio “restyling” della stazione che consenta, finalmente, di abbattere le barriere architettoniche ad oggi veramente poco degne di un paese civile: marciapiede e accesso alla stazione dall’esterno senza scivoli, pavimentazione sconnessa e secondo binario inaccessibile. L’accesso ai treni potrebbe essere molto più agevole – dice Aba – se i marciapiedi fossero a raso con le pensiline dei vagoni, invece i marciapiedi sono 20–30 centimetri più bassi. Nessuno parla di ristrutturarli, come invece è stato fatto da anni in molte stazioni italiane”.

Due anni fa l’Assessore ai Trasporti della Regione Liguria “ci aveva informato che nel 2022 sarebbe stata ristrutturata la Stazione di Recco ma ad oggi non ci risulta che Rfi abbia presentato nessun progetto”.

Il Gruppo Aba “da tempo si batte per sensibilizzare le Amministrazioni sul tema dell’abbattimento barriere, consapevole che, sull’esempio di tanti altri Comuni italiani, molte cose potrebbero essere migliorate – si legge nella nota – Abbiamo proposto al Comune percorsi e soluzioni per rendere le spiagge accessibili, ma quasi mai le nostre idee sono state recepite e realizzate, nonostante tutti si proclamino sensibili al tema.

“Tempo fa, all’uscita di un bando regionale che metteva a disposizione contributi a fondo perduto per finanziare questi interventi, non venne nemmeno presentata la domanda. Servono azioni concrete, parole chiare, il tempo della inutili pacche sulle spalle’ è terminato”.

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