Futuro

Porto “green”, a fine giugno nuova banchina elettrificata a Pra’ e nel 2022 un terminal a Sampierdarena

L'assessore Maresca: "Con il Recovery fund potrebbe diventare realtà il progetto di coprire i bacini di carenaggio con pannelli solari"

psa porto di pra' container genova

Genova. Quello che fino a qualche mese fa sarebbe sembrato materiale da fantascienza lo è decisamente meno da quando esiste l’opportunità del Recovery fund: Comune di Genova e Autorità portuale, nelle persone del sindaco Bucci e del presidente Signorini, con l’aiuto del sempre disponibile architetto Renzo Piano, stanno dialogando sulla possibilità di attuare un progetto di copertura dei bacini di carenaggio in porto.

Si tratterebbe, semplificando, di realizzare degli hangar rivestiti con pannelli solari, un sistema che permetterebbe di ridurre i rumori e l’inquinamento provocato dai cantieri e nel contempo di produrre energia pulita per le future banchine elettrificate ma anche per il resto della città.

Futuristico più che futuro, secondo qualcuno, ma l’assessore allo Sviluppo economico portuale e logistico del Comune di Genova, Francesco Maresca, è ottimista e ha confermato che lo studio è in atto, anche il ministero della Transizione ecologica è stato coinvolto e “questo potrebbe fare del porto di Genova, nel giro di pochi anni, il più verde d’Europa”.

L’argomento è stato affrontato nell’ultima seduta del consiglio comunale genovese, grazie a un’interrogazione a risposta rapida da parte della capogruppo della Lega Lorella Fontana, e probabilmente sarà presto al centro di una commissione consiliare per aggiornare l’assemblea cittadina dell’avanzamento del progetto.

Se questa vera e propria rivoluzione è al momento solo su una carta, ci sono invece due scadenze certe nel breve e nel medio periodo. L’assessore Maresca ha dichiarato che entro la fine di giugno sarà pronta una nuova banchina elettrificata all’interno del terminal Psa di Pra’, nel ponente, progetto come noto seguito dalla stessa Autorità portuale.

“Non solo – aggiunge – nel 2022 avremo un ulteriore terminal elettrificato anche a Sampierdarena, con lo scopo di avere tutte le banchine in grado di offrire un sistema cold ironing entro pochi anni, qualcosa che ci chiede la città sicuramente ma anche l’Europa”.

Il progetto per la copertura dei bacini e dei cantieri navali riguarderebbe sia quelli storici, davanti al centro e a Carignano, sia di quelli di Sestri Ponente, nei pressi dello stabilimento Fincantieri, dove si attende anche l’attuazione del ribaltamento a mare. Le strutture di coperture dovrebbero essere imponenti, alte almeno 50 o 60 metri, specialmente per Sestri dove vengono lavorate imbarcazioni sempre più grandi. Strutture di questo tipo, di grandi e piccole dimensioni, esistono già in diversi porti nel nord Europa.

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