Genova. Il primo passo nel lungo percorso della riqualificazione sarà un intervento sulle aiuole, incolte e degradate, ma in futuro il Comune si occuperà di riorganizzare l’assetto urbanistico di piazza Montano, snodo centrale nel quartiere di Sampierdarena ma da sempre assoggettato alle esigenze del traffico più che alle velleità estetiche.
L’argomento è stato al centro di un’articolo 54, un’interrogazione a risposta rapida, presentata da Davide Rossi, consigliere comunale della Lega, durante l’ultima seduta del consiglio.
“Ho presentato un articolo 54 per dare voce alle richieste di cittadini e associazioni del territorio che chiedono un ripensamento complessivo di Piazza Montano – dice – la vicinanza con la terza stazione di Genova, la collocazione strategica tra Valpolcevera, centro e ponente, i collegamenti con l’ospedale villa Scassi e il grande numero di studenti che vi passano quotidianamente, pone il tema della riqualificazione totale per renderla moderna e fruibile, pulendo l’aiuola centrale, chiudendo il sottopasso pericoloso e prolungando l’attraversamento pedonale dall’uscita sotterranea della stazione fino ai portici di Piazza Montano”.
La risposta della giunta è arrivata dall’assessore alla Mobilità Matteo Campora: “A breve ci saranno gli interventi sulle aiuole mentre per il nodo viabilistico la situazione è un po’ più complessa, in quanto installare un attraversamento pedonale a livello del sottopasso è molto complicato, perché si creerebbe un intasamento di auto”.
“Quella zona sarà interessata dal progetto dei quattro assi del tpl, di cui parleremo nelle prossime settimane nelle commissioni consiliari e che andrà a modificare via Cantore con il passaggio degli autobus nelle due corsie centrali – continua Campora – gli investimenti del progetto dei quattro assi di forza interverranno non solo sulle rimesse, sull’acquisto dei mezzi ma saranno utilizzati anche per attuare una riqualificazione urbanistica delle zone e dei quartieri che saranno attraversati da questo nuovo sistema di trasporto pubblico locale”.
“Abbiamo comunque intenzione, e sono disponibile a un sopralluogo in tempi brevi, di riqualificare il tratto di via Rolando dove c’è il sottopasso – conclude – che crediamo debba essere superato perché non è comodo, sia dal punto di vista estetico che dei flussi”.