Genova. È stata riaperta questa mattina all’alba via Pietro Cassanello a Pegli, sulla sponda sinistra del torrente Varenna, chiusa d’urgenza ieri nel tardo pomeriggio quando alcuni calcinacci sono piovuti dal viadotto dell’autostrada A10 rischiando di colpire in testa una donna che passava nelle vicinanze, per fortuna rimasta incolume. Il viadotto è stato messo in sicurezza con una griglia di protezione che dovrebbe evitare la caduta di altro materiale.
Questa volta l’intervento di Autostrade è scattato immediatamente, dopo le prime verifiche dei vigili del fuoco. Anche perché già tre giorni fa era accaduto un episodio simile, sostanzialmente ignorato. Sul posto sono arrivati i tecnici della società Autostrade e della Bral, impresa specializzata che ha sede proprio in via Cassanello, e hanno proceduto subito a verificare le condizioni del viadotto. La strada è stata transennata e le auto parcheggiate sotto il viadotto rimosse con un carro attrezzi.
Dopo due ore di ispezioni, l’esito è stato confermato: quelle pietre di piccolo diametro precipitate sulle case arrivavano proprio dall’impalcato, e non dalla sede stradale attraverso una grata che divide le due carreggiate, com’era stato ipotizzato in un primo momento.
I tecnici, saliti su un cestello elevatore, hanno accertato che in un punto, probabilmente a causa delle infiltrazioni d’acqua, lo strato superficiale di cemento si sgretolava.
A quel punto è stato grattato via il resto del materiale che rischiava di staccarsi ed è stata installata una griglia metallica che dovrebbe impedire ad altri calcinacci di staccarsi e cadere su una via dove ci sono numerose case e aziende. Al momento non è stato accertato alcun problema strutturale sul viadotto.