Genova. Sono oltre venti i casi di morti sospette per Covid su cui indaga la procura di Genova. Sulla scrivania del pubblico ministero Arianna Ciavattini e dell’aggiunto Francesco Pinto sono arrivati decine di esposti di parenti di persone ricoverate nel periodo di marzo in vari ospedali del capoluogo ligure ma anche del Levante.
Secondo i familiari, i parenti poi deceduti avrebbero contratto il virus in quelli che avrebbero dovuto essere reparti Covid-free dove, a loro parere, non sarebbero state rispettate le norme di cautela per evitare la trasmissione del virus.
I magistrati hanno delegato i carabinieri del Nas per verificare se tutte le norme siano state rispettate e se vi fosse personale non vaccinato. Uno dei primi casi riguarda il reparto di pneumologia dell’ospedale San Martino dove avrebbe lavorato un operatore socio-sanitario non vaccinato per motivi di salute. I militai hanno sequestrato cartelle cliniche e sentito decine di persone per ricostruire con esattezza quando i pazienti poi morti possano avere contratto il virus e le eventuali responsabilità.
Intanto in procura è arrivata una nuova segnalazione di morte dopo l’inoculazione di vaccino. Si tratta di una donna di 83 anni, fragile, trovata morta in casa martedì. L”anziana aveva ricevuto la prima dose di Pfizer lunedì. Il pm Ciavattini ha disposto l’autopsia.