Genova. Nella prima ora di controlli sono stati 89 i passeggeri senza biglietto finiti nelle maglie della verifica intensiva di Amt e Atp che, per la prima volta, ha coinvolto i verificatori delle linee urbane e extraurbane, 24 operatori in tutto, al capolinea di Viale Thaon di Revel, a Brignole.
Un numero abbastanza confortante, circa il 5% dei 1500 controlli effettuati, e che dimostrano come i genovesi siamo abbastanza disciplinati da questo punto di vista. “Queste verifiche intensive servono a ricordare il principio che il biglietto è necessario – spiega il presidente di Amt, Marco Beltrami – e che sul bus si viaggia pagando. Ma questa attività rappresenta anche un ritorno alla normalità perché si riprendono le funzioni di controlleria tradizionali, oltre ad essere la prima che integra il personale delle linee urbane e extraurbane e che sancisce il processo di integrazione avviato a gennaio”.
I primi risultati, il bilancio sarà fatto a fine giornata, testimoniano comunque una buona propensione al pagamento da parte dei genovesi. “Questo è un dato abbastanza confortante – prosegue Beltrami – perché è stato stabile sia su urbano che extraurbano. Di questi utenti inadempienti il 40% solitamente paga la sanzione immediatamente mentre gli altri attendono la multa a casa. Nel 2020 avevamo avuto una lieve ripresa del tasso di evasione rispetto al 2019, a causa di tutta una serie di notizie legate alla regolarità dei mezzi e al rischio , che avevano creato un po’ di confusione, ma ora riprendiamo i controlli perché ci stiamo muovendo verso una maggiore normalità”.