Genova. E’ stato condannato a sei anni di reclusione con rito abbreviato per omicidio stradale, lesioni gravi e omissione di soccorso Luca Bottaro, che il 24 ottobre scorso piombò con la sua auto su quattro ragazze in piazza Pedegoli a Quezzi, ferendone tre e causando la morte della sedicenne Gaia Morassutti.
Il pubblico ministero Daniela Pischetola aveva chiesto la condanna a nove anni e quattro mesi. Secondo quanto ricostruito dagli agenti della sezione infortunistica della polizia locale, quella sera al volante c’era Bottaro (difeso dall’avvocato Pietro Bogliolo) e con lui altre due ragazzi e una ragazza. La macchina, secondo i testimoni, era arrivata alla curva a velocità sostenuta. Il giovane aveva perso il controllo ed era piombato sulla piazzetta urtando alcuni motorini che si erano incendiati ed erano finiti addosso alle ragazze.
Gaia era rimasta schiacciata e si era ustionata: dopo essere stata ricoverata alcuni giorni al San Martino i medici l’avevo trasferita al centro grandi ustionati del Villa Scassi dove però era morta dopo due settimane.
Dopo l’incidente Bottaro aveva fatto scendere gli amici ed era fuggito. Era stato rintracciato dopo ore dagli investigatori mentre uno degli amici e la ragazza si erano costituiti in Questura. Il terzo giovane era stato rintracciato i giorni successivi e vengono indagati tutti per omissione di soccorso.