Personaggio

Giotto, la proiezione del docufilm su Giordano Bruschi sold out nella “sua” Val Bisagno

Per giovedì sono ancora disponibili una decina di posti

Generico maggio 2021

Genova. Prosegue il tour cittadino del documentario sulle lotte operaie “Giotto. Il Novecento proletario di Giordano Bruschi”, che dopo l’anteprima al Cinema Sivori si sposta in Val Bisagno, dove Giordano vive da quasi cinquant’anni.

L’accoglienza non poteva essere più calorosa: sold out dopo pochi giorni la proiezione di martedì 1° giugno a cui seguirà la replica giovedì 3 giugno sempre alle 17,30 presso l’Auditorium Saffi di Via Molassana 74F.

Entrambe le proiezioni sono organizzate con il Patrocinio del Municipio IV Media Val Bisagno nell’ambito del patto di Collaborazione “Storie e memoria”.

Martedì 1°giugno insieme a Giordano Bruschi e agli autori interverranno il Presidente del Municipio Roberto D’Avolio e Tonino Vallone di ANPI Struppa.

Alla proiezione di giovedì 3 giugno interverranno insieme agli autori e Giordano, Nico Saguato, Logos e Barbara Comparini, assessore del Municipio IV Media Val Bisagno; con un saluto di Ivano Bosco, segretario generale SPI Cgil Liguria.

Entrambe le presentazioni sono con entrata gratuita, per giovedì sono ancora disponibili una decina di posti, per partecipare è necessario prenotarsi scrivendo a: pietroalfano1@gmail.com.

Giordano che vive in Val Bisagno dal 1975 non è stupito dall’affetto che lo circonda e racconta volentieri il suo lungo impegno in difesa del territorio.

«Se oggi la Val Bisagno non è bianca di cemento come la Val Polcevera è anche per le lotte che insieme a Giusy e ai comitati di quartiere abbiamo portato avanti per anni» racconta Giordano mentre ricorda l’amata Giusy Giani, compagna di una vita e di tante lotte.

«Con Giusy ho scoperto l’ambientalismo e abbiamo lottato contro il cemento per una vallata più verde: abbiamo vinto 20 vertenze ed evitato che si costruissero migliaia di appartamenti su queste colline, abbiamo riscoperto e valorizzato l’Acquedotto storico, e abbiamo portato avanti anche le mobilitazioni internazionaliste: da qui siamo partiti prima per il Cile e poi per Porto Alegre e nel 2003 ho ristampato Scarpe Rotte il diario di Attilio Camoriano detto “Biondo” partigiano della Val Bisagno». «Quando mi guardo intorno e vedo questa bella Vallata mi dico: “Giordanino qualche cosa di buono l’hai fatta”».

«Sono contento che Ludovica e Ugo abbiamo raccontato questa storia che in realtà è la storia della Genova operaia, non è solo mia ma di tutti. È bello vedere tante persone interessate a questi fatti».

La proiezione segue la premiere californiana al May Day Reel Work Film Festival di venerdì 14 maggio e quella del 24 maggio scorso al cinema Sivori. Altre presentazioni sono in programma, sempre con entrata gratuita e ne verrà data notizia sulla pagina Facebook del documentario: @GiottoDocufilm.

Il documentario: L’incredibile vita di Giordano Bruschi diventa un documentario dove è Giordano stesso a rievocare quasi un secolo di impegno sociale, civile, politico.

Il documentario vuole restituire, tramite il racconto diretto del protagonista (classe 1925), alcune vicende storiche di Resistenza e lotta sociale. Dalla partecipazione di Giordano alla Resistenza come staffetta partigiana ai moti dei 30 giugno 1960, dalla battaglia operaia per l’autogestione della San Giorgio del 1950, allo sciopero dei quaranta giorni organizzato dai marittimi nel 1959, fino alla sua attività come politico e sindacalista genovese.

L’urgenza del lavoro nasce dalla necessità di raccogliere il racconto di Giordano, uno degli ultimi testimoni di alcune fasi storiche tra le più significative di Genova nel Novecento e insignito lo scorso anno con il Grifo d’Oro – massima onorificenza assegnata alle personalità che hanno reso onore alla città di Genova.

Cuore del documentario è l’intervista a Giordano/Giotto realizzata all’interno dello stabilimento Ansaldo Energia di Genova mentre rievoca le tante battaglie per l’emancipazione dei lavoratori che lo hanno impegnato negli anni; fanno da contrappunto immagini realizzate oggi del protagonista che ritorna nei luoghi della memoria.

Completano il lavoro materiali dall’archivio personale di Giordano Bruschi e da fonti istituzionali come gli Archivi della Fondazione Ansaldo, della Camera del Lavoro Genova, della Cgil Nazionale Roma, di Anpi Genova e Liguria, Anpi Ansaldo Energia, Anpi Sestri Ponente, dell’Istituto Storico delle Resistenza della Liguria, dell’Istituto Gramsci di Roma, dell’Istituto Storico della Resistenza di Torino, dell’Archivio storico della Camera dei Deputati, Archivio Storico Foto Omnia di Ugo Borsatti ora della Fondazione CR Trieste, dell’Archivio storico de Il Secolo XIX, Fratelli Frilli Editori e della Biblioteca Civica Berio di Genova.

Più informazioni
leggi anche
Generico maggio 2021
Memoria storica
Nel docufilm Giotto la vita di Giordano Bruschi e un secolo di lotta partigiana, operaia, civile

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.