Genova. Sfuma l’obiettivo dell’otto dell’Italia di qualificarsi alle prossime Olimpiadi di Tokyo.
Nell’ultimo atto della competizione, disputato nelle acque del Rotsee di Lucerna, i genovesi Cesare Gabbia (Elpis e Marina Militare) e Davide Mumolo (Elpis e Fiamme Oro) chiudono al terzo posto la finale dietro Nuova Zelanda e Romania con il tempo di 5’43″91.
Non basta una prova generosa per staccare il pass ma per Cesare, Davide e i loro compagni Mario Paonessa (Fiamme Gialle), Alfonso Scalzone (Fiamme Gialle e RYCC Savoia), Salvatore Monfrecola (RYCC Savoia), Matteo Sandrelli (CC Aniene), Vincenzo Abbagnale (Marina Militare), Leonardo Pietra Caprina (Fiamme Gialle e CC Aniene) e Gaetano Iannuzzi (timoniere, CC Aniene) c’è la consapevolezza di aver tutto contro avversari di grande levatura.
La gara. Nuova Zelanda, Romania e Cina escono insieme dai blocchi, l’Italia parte cercando di mantenersi in contatto, e passa quarta ai 500 metri dove tra i Kiwi, i romeni e i cinesi nelle prime tre piazze corrono appena 14 centesimi. 40 i colpi del capovoga Pietra Caprina, con l’ammiraglia azzurra incitata dal rientrante timoniere Iannuzzi che vuole restare in gioco per strappare il biglietto per Tokyo.
A metà gara la Nuova Zelanda guida per una manciata di centesimi sulla Romania, ma attenzione anche all’ammiraglia del dragone che vuole dare filo da torcere alle due battistrada, mentre l’Italia è sempre quarta. Ai 1500 metri Nuova Zelanda e Romania sono appaiate, momento di appannamento per la Cina che inizia a perdere contatto, con la barca azzurra che cerca di recuperare proprio il treno cinese per tornare in lizza per i pass. Il finale premia la continuità neozelandese, che si prende il pass con il primo posto mentre a Tokyo va anche la Romania.
Il rush finale premia gli azzurri con il sorpasso sulla Cina, con il terzo posto che però non è bastevole per salire sull’aereo per il Giappone.