Genova. “Se c’è un Paese che vive di turismo è il nostro. Tutto il mondo desidera venire qui. Noi siamo di nuovo pronti a ospitare il mondo”. Mario Draghi ha parlato chiaro ai ministri del Turismo del G20, il foro internazionale che riunisce le principali economie del mondo, di cui l’Italia ha assunto la presidenza per il 2021.
Gli stranieri potranno tornare a viaggiare in tutta Italia con un ‘pass verde nazionale‘ simile a quello introdotto con l’ultimo decreto legge, che consente lo spostamento anche nelle regioni arancioni o rosse, in attesa del green pass europeo previsto per la metà di giugno. Il pass entrerà in vigore dal 15 maggio.
“Le nostre montagne, le nostre spiagge, le nostre città stanno riaprendo – afferma Draghi – non ho dubbi che il turismo riemergerà più forte di prima”. Secondo il presidente del consiglio “è arrivato il momento di prenotare le vacanze in Italia, non vediamo l’ora di accogliervi di nuovo”. Occorrerà l’attestato di avvenuta vaccinazione, con entrambe le dosi e solo con i vaccini autorizzati dall’Ema, il certificato di guarigione o un tampone con esito negativo effettuato nelle 48 ore precedenti.
Per la Liguria sarebbe un grande aiuto: il turismo nel 2019 (prima dell’emergenza Covid) valeva il 6,5% del pil regionale e ha prodotto in Liguria una produzione di beni e servizi stimata in 5 miliardi e 746 milioni di euro, un pil pari a 3 miliardi e 288 milioni, importazioni per 2,3 miliardi (di cui il 64,2% provenienti da altre regioni italiane) e un’occupazione pari a 72 mila unità di lavoro, di cui il 58,5% sono dipendenti.
In particolare i turisti stranieri rappresentano ormai poco meno la metà degli 4,8 milioni di arrivi annuali in Liguria e 6,1 milioni su 15 milioni di presenze (i pernottamenti). Francese, tedesca e svizzera, sono state le nazionalità più numerose nel 2019.
Nel 2020 gli stranieri arrivati in Liguria nell’anno del Covid sono stati 683 mila, per poco più di due milioni di presenze. Un calo medio del 70%, salvato dall’estate. In provincia di Genova il crollo è stato anche più significativo, toccando a fine 2020 anche punte del -83%.