Genova. Il luna park estivo di piazzale Kennedy, appuntamento fisso del mese di giugno a Genova, salterà anche quest’anno. È la decisione presa dal consorzio dei giostrai, lo stesso che organizza l’edizione invernale, nonostante il Governo abbia anticipato il via libera per la riapertura dei parchi divertimento, inizialmente fissata al 1° luglio, ora al 15 giugno.
“Abbiamo escluso questa possibilità – racconta il loro portavoce Amedeo Zanetti – perché operando solo nelle ultime due settimane di giugno, tenuto conto delle esperienze degli anni passati, non avremmo coperto i costi di allestimento. Le richieste formali corrette erano pochissime perché molti giostrai pensavano di non poter lavorare. Abbiamo mandato una nota agli uffici del Comune spiegando che non siamo in grado di allestire il parco”.
Per il luna park della Foce si tratta complessivamente del terzo rinvio da quando è scoppiata l’emergenza Covid. Il più pesante, soprattutto in termini di ricadute economiche, è stato quello dello scorso inverno. In realtà, anche volendo allestirlo, in questo momento non ci sarebbero spazi sufficienti alla Foce. Al di fuori delle aree di cantiere, una parte è stata riservata al parcheggio dell’hub vaccinale della Fiera, l’altra è comunque destinata a parcheggio pubblico.
La versione ridotta dei baracconi alla Foce avrebbe dovuto tenersi dai primi giorni di giugno per poi concludersi con la fiera di San Pietro nell’ultimo weekend. L’anno scorso non se n’era fatto nulla perché non c’era stato abbastanza tempo per organizzare e perché i protocolli erano ancora incerti. Adesso le linee guida ci sono e si sarebbero potute applicare (mascherine, misurazione della temperatura, sanificazione delle giostre dopo ogni utilizzo, accessi contingentati per evitare il sovraffollamento) ma le condizioni per la manifestazione sono venute meno.
Se ne riparlerà quindi a dicembre per l’edizione principale, quella che fa di Genova la sede del luna park mobile più grande d’Europa da quasi 60 anni, con 140 attrazioni e circa 400 lavoratori coinvolti. “Stiamo già trattando col Comune – anticipa Zanetti – sperando di poter utilizzare ancora piazzale Kennedy, visto che ogni tanto qualcuno dice che dovremo sfrattare, perciò ogni risposta che ci arriva di rimbalzo la prendiamo con le pinze”. Di sicuro i giostrai dovranno rinunciare ad almeno 3mila dei 27mila metri quadrati solitamente occupati. Confidando, s’intende, che il Covid a Natale sia diventato un ricordo o poco più.