Genova. Piccolo grande primato per la nostra regione: secondo gli ultimi dati in Liguria il 21% delle persone vaccinabili ha completato il ciclo di vaccinazione, ricevendo la seconda dose o l’unica di Jonhson&Johnson. La percentuale più alta del paese.
Il dato emerge mettendo in relazione il numero di persone che hanno completato il ciclo vaccinale (o perché arrivati alla seconda dose, o perché hanno ricevuto un farmaco monodose) al totale della popolazione di riferimento, ossia quella a cui il vaccino è rivolto: i soggetti dai 16 anni in su.
In Liguria questo rapporto è superiore al 20%, precisamente a oggi (16 maggio) è del 20,88%. La Liguria è la prima in Italia a superare la soglia di un quinto della popolazione: al secondo posto c’è il Molise con il 18,66%, al terzo l’Emilia Romagna con il 17,82%.
Dato meno positivo, invece, ma comunque superiore alla media italiana, se si vanno ad includere nel conteggio dei vaccinati le persone che hanno ricevuto almeno la prima dose. La Liguria ha raggiunto ad oggi (16 maggio) il 37,66% delle persone a cui è rivolta la campagna vaccinale; un dato che la colloca all’ottavo postoin Italia. In testa c’è il Trentino, con la provincia autonoma di Trento che ha appena varcato il 40% (40,44%) e quella di Bolzano ormai prossima a superare la stessa soglia (oggi è al 39,94%). Davanti alla Liguria anche Lombardia (39,52%), Molise (39,41%), Veneto (38,87%), Puglia (37,88%) e Valle d’Aosta (37,69%).
Ad elaborare grafici e stime è Luca Fusaro, Dottore Magistrale in Economia Applicata, Dottore Commercialista e Analista di Dati. Da inizio pandemia collabora con vari giornali cartacei e online, inviando loro grafici sul Covid-19: tra questi anche IVG e Genova24 (qui il nostro speciale elaborato con Fusaro in pieno lockdown).
“La novità di queste elaborazioni – spiega – è che si fa riferimento alla platea interessata, ossia i soggetti dai 16 anni in su, e non all’intera popolazione italiana. Calcolare tale percentuale sulla popolazione italiana (come accade in altri grafici reperibili sul web) è un errore: è come calcolare il tasso di disoccupazione rapportando disoccupati e popolazione italiana, mentre la platea di riferimento è solo quella della forza lavoro”.
I grafici, dunque, indicano come la campagna vaccinale proceda nella nostra regione con due marce diverse: se la prima dose raggiunge i liguri con una velocità in linea a quella nazionale, la seconda dose e i farmaci monodose sono stati somministrati con maggiore rapidità. Un dato che ovviamente va rapportato anche alla composizione della popolazione ligure, che è la più vecchia d’Italia: un fattore che potrebbe aver influito nella rapidità con cui si è diffusa la seconda dose.