Critica

Chiusura ai tir del viadotto A12, Gagliardi (Cambiamo): “Inammissibile”

"Autostrade e ministero inadempienti verso i liguri", commenta la deputata

Manuela gagliardi

Roma. “A tre anni dal tragico crollo del ponte Morandi di Genova le condizioni in cui versano le autostrade in Liguria non sono affatto cambiate: oggi infatti il Ministero dei Trasporti ha stabilito che il viadotto di valle Ragone sulla A12, tra i caselli di Lavagna e Sestri Levante, l’immediata chiusura al traffico pesante poiché versa in pessime condizioni. Si parla addirittura del rischio di un Morandi-bis, ciò e’ assolutamente inammissibile”. Così la deputata Manuela Gagliardi di Cambiamo! commenta la notizia della chiusura al traffico pesante del viadotto di valle Ragone sulla A12.

“Il ministero e Autostrade hanno dimostrato totale inadeguatezza nella gestione delle criticità che riguardano le infrastrutture liguri, i cittadini non possono e non devono essere ulteriormente presi in giro. Soprattutto non dopo aver pianto le 43 vittime del Morandi e aver vissuto mesi di disagio – prosegue la deputata – Ora che il paese si appresta a ripartire con nuove disposizioni sulle riaperture e l’arrivo della bella stagione è inaccettabile che un territorio come la Liguria, che è già stato estremamente penalizzato dalla presenza di molteplici cantieri la scorsa estate, si trovi di fronte di nuovo a questo tipo di problematica”.

“E’ assurdo che a tre anni da quel tragico crollo, siamo ancora nella fase delle ispezioni e che il Ministero non sia stato in grado di costituire e rendere operativa l’agenzia nazionale per la sicurezza – Ansfisa. La pericolosità di questo viadotto inoltre era già stata segnalata -sottolinea la parlamentare di Cambiamo! – è inspiegabile la ragione per cui il gestore non sia tempestivamente intervenuto. Non si può giocare così con la sicurezza delle persone”.

“La misura è ormai colma: Ministero e Autostrade si impegnino a ripristinare al più presto le condizioni di sicurezza di questo ponte e, allo stesso tempo, a garantire la percorrenza delle autostrade perché non possiamo più permetterci code e rallentamenti, non in in momento delicato come questo”, conclude

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