Lavori sospesi

Caos autostrade, dal 28 maggio una settimana di “tregua” dai cantieri in Liguria

Fino al 7 giugno due corsie garantite per la tratta Pegli Prà. Unica eccezione gli interventi sulla A26, sospesi solo nel weekend

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Genova. Una settimana di tregua dai cantieri su tutta la rete autostradale ligure dalle 14.00 di venerdì 28 maggio fino a lunedì 7 giugno. Questo l’esito dell’ultima riunione in videoconferenza che si è svolta oggi, dopo una lunga interlocuzione tra Regione Liguria, Aspi e i tecnici del ministero, con un confronto anche tra il presidente Giovanni Toti e il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini.

“La tregua durante la settimana in cui cade anche la festività del 2 giugno credo sia un risultato importante – afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – per consentire al nostro territorio di tirare una boccata di ossigeno dopo i disagi patiti fino ad oggi, che hanno determinato pesanti ripercussioni per le nostre imprese, per i turisti diretti verso le nostre riviere e per i pendolari”.

I cantieri in atto saranno quindi smontati alle 14.00 di venerdì 28 maggio, come era già previsto dai precedenti accordi, e non saranno rimontati prima di lunedì 7 giugno.

“Saranno quindi sospesi tutti i lavori da venerdì 28 a lunedì 7 giugno – aggiunge l’assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone – compresa la tratta Pegli-Prà, che sarà interamente percorribile in entrambi i sensi di marcia. L’unica eccezione è costituita dagli interventi in corso lungo l’autostrada A26 Voltri-Santhià che, mantenendo la sospensione nei week end, saranno ripristinati da lunedì 31 a venerdì 4 giugno. In questo modo – conclude – avremo qualche giorno in più per valutare, con maggiore serenità, le modalità per la prosecuzione del piano estivo, su cui sono in corso interlocuzioni con Aspi e il ministero”.

All’inizio della prossima settimana si riuniranno nuovamente i referenti di Regione Liguria, Aspi e ministero. La questione più spinosa resta ancora sul tavolo: Autostrade in commissione Trasporti alla Camera aveva espresso la necessità di rivedere la programmazione estiva per recuperare i ritardi ad agosto ed evitare ingorghi a settembre. La Regione si era detta disponibile a valutare l’istanza, ma solo in cambio di un alleggerimento della pressione a partire da ottobre, quando il traffico legato alle attività economiche tornerà – o almeno si spera – ai livelli pre-Covid.

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