Genova. La Liguria è settimana nella speciale classifica tra le Regioni italiane per efficacia e capacità di risposta del sistema di welfare. Il posizionamento arriva dalla classifiche del Welfare Italia Index” – indicatore sintetico di misurazione delle performance dei territori in termini di politiche sociali, sanità, previdenza e formazione – realizzato da “Welfare, Italia”, think tank nato su iniziativa di Unipol Gruppo in collaborazione con The European House – Ambrosetti.
Il Welfare Italia Index viene presentato analiticamente all’interno del Rapporto Annuale del think tank Welfare Italia, disponibile sul sito di Welfare Italia. Il Welfare Italia Index1 è basato su 22 Key Performance Indicator che misurano dimensioni di input2, ovvero indicatori di spesa (pubblica e privata) in welfare che raffigurano quante risorse sono allocate in un determinato territorio (ad esempio l’ammontare allocato tramite Fondo Sanitario Nazionale rapportato sul totale della popolazione regionale o l’assegno pensionistico medio mensile degli over 65) e dimensione di output2, ovvero indicatori strutturali che rappresentano il contesto socio-economico in cui si inserisce la spesa in welfare (ad esempio il tasso di disoccupazione o la quota di famiglie in povertà).
Il buon posizionamento della Liguria negli indicatori di spesa è dovuto alle buone performance in indicatori come la spesa sanitaria privata, in cui si colloca in 5a posizione con 680 € pro-capite, contro una media italiana di 557 € pro-capite, e la spesa sanitaria pubblica (2.122 € vs 1.979 €, 6a posizione).
Pubblico e privato contribuiscono ad un sistema sanitario di qualità. La regione si colloca infatti al sesto posto per quel che riguarda l’efficacia, efficienza e appropriatezza dell’offerta sanitaria. Inoltre, raggiunge il 4° posto nella spesa media regionale per utente fruitore degli asili nido, pari a
8.190 € (dato nazionale 5.538 €).
Contestualmente, però, risulta posizionata al 19° posto della classifica, sia per quanto riguarda i contributi sociali riscossi dagli enti di previdenza in % del PIL regionale (11,6% contro un dato nazionale 12,8%), sia per la spesa pubblica per consumi finali per l’istruzione e la formazione in % del PIL regionale (2,7% contro un valore nazionale di 3,3%).
Con riferimento agli indicatori di output, la Liguria si conferma la Regione “più anziana” del paese, con 31,1 pensionati ogni 100 abitanti (dato nazionale 26,6 %). La Liguria, inoltre si classificando al 12° posto per ciò che riguarda il tasso di disoccupazione della popolazione con più di 15 anni (9,6% contro un valore nazionale di 8,6%), i giovani NEET (18,7% vs 16,9 %), ed i cittadini inattivi su popolazione in età lavorativa (41,1%, in linea con il dato nazionale).