Genova. La Liguria rischia di finire in “riserva” sulle dosi di vaccino anti-Covid “a partire dalla terza settimana del mese di aprile”, perché “se non dovessero arrivare scorte, contiamo di arrivare al 90% di somministrato su consegnato secondo la programmazione”.
A precisarlo questa sera in conferenza stampa è il presidente Giovanni Toti mentre diversi governatori lanciano l’allarme sulle dosi che scarseggiano. Nel Lazio l’assessore alla Sanità ha detto che dovrà sospendere le vaccinazioni se non arriveranno le 122mila dosi AstraZeneca entro 24 ore. In Liguria il rischio c’è ma non è così immediato.
“Devo anche dire che ho sentito il generale Figliuolo giusto ieri – aggiunge Toti – dicendo che, anche alla luce dei cambi di invio, non avremmo comunque modificato la programmazione ritenendoci sufficientemente sicuri per le scorte che abbiamo. Ove ci fossero ritardi la struttura commissariale, che ha un piccolo fondo di riserva per le emergenze, ha assicurato che ne terrebbe conto per evitare l’interruzione della campagna di vaccinazione. Mi auguro che sia così e che dal mese aprile in poi la puntualità delle consegne possa essere di un’altra qualità”.
Oggi i vaccini totali sono stati 11.858, ha riferito Toti, “vicini alla soglia dei 12mila che ci siamo dati come obiettivo per i prossimi giorni, poi cresceremo ancora per la prossima settimana”. L’obiettivo è arrivare a pieno regime a somministrare 13.500 dosi al giorno, sempre che la spada di Damocle delle consegne non modifichi i piani.
leggi anche

Vaccini, stallo per quelli a domicilio: “Mia madre, 90 anni e non deambulante non sa neppure se è in lista”

Mezza Liguria in lockdown. Toti: “Zona rossa indispensabile: chiusure e vaccini per pensare a riaprire”
