Genova. Ha i mesi contati il grande hub vaccinale allestito al padiglione blu Jean Nouvel della Fiera di Genova. Con l’inizio del mese di agosto, infatti, inizieranno le operazioni di allestimento del Salone Nautico in programma quest’anno dal 16 al 21 settembre. Operazioni che naturalmente saranno incompatibili con le attività sanitarie, anche perché lo stesso edificio verrà utilizzato come area espositiva per barche e accessori.
“L’hub rimarrà sino a fine luglio, ma sicuramente ad agosto dovremo consegnare le aree – spiega Mauro Ferrando, presidente della società Porto Antico che gestisce anche gli spazi della Fiera -. Siamo molto contenti di aver contribuito al successo di questo hub che ha fatto passare la Liguria dal penultimo ai primi posti in Italia per dosi somministrate, ma abbiamo i nostri compiti istituzionali e il Salone per Genova è un asset importantissimo che quest’anno sarà ulteriormente migliorato”.
Il padiglione per le vaccinazioni è stato concesso in comodato d’uso gratuito ad Asl 3, ma l’operazione non è esente da costi. Le cifre sono state rese note dal governatore Giovanni Toti durante l’ultimo consiglio regionale: le spese ammontano a circa 280mila euro comprensivi di costi vivi e allestimento, e in teoria coprono tutto il periodo di funzionamento fino al 15 agosto. Termine che ora il Porto Antico avrebbe ulteriormente anticipato per non rischiare di arrivare in ritardo sull’esposizione nautica.
Cosa succederà dal 1° agosto in poi? In quella data la campagna di vaccinazione dovrebbe essere già in una fase piuttosto avanzata. Toti ha promesso che entro metà giugno gli over 60 saranno tutti vaccinati mentre tutti i liguri avranno ricevuto la prima dose alla fine dell’estate. Dunque è possibile che in piena estate, con la fetta più fragile della popolazione ormai protetta, venga meno l’esigenza di un motore in grado di pompare grandi numeri. Attualmente l’hub della Fiera garantisce da solo circa 3mila dosi al giorno, un quarto dell’intera produzione ligure.
Comunque la Asl sarebbe già al lavoro per cercare una sede alternativa. La prima ipotesi è interna al perimetro del Porto Antico e riguarda i Magazzini del Cotone, dove tra l’altro era prevista la creazione di un hub secondario prima della decisione di accentrare tutto alla Fiera. “Non c’è ancora una volontà certa né in un senso né nell’altro – frena però Ferrando -. Stiamo studiando le migliori soluzioni, anche al di fuori della Fiera”. Ma la società sarebbe disponibile a fornire di nuovo l’affitto gratuito? “Ci siederemo intorno a un tavolo e valuteremo”, taglia corto il presidente.
D’altra parte spostare le vaccinazioni al Porto Antico comporterebbe nuove criticità, tra cui l’afflusso di troppe persone in orario pomeridiano e serale stimolato dagli eventi estivi che, sia pure in numero ridotto e stritolati dalle ristrettezze economiche, la società sta organizzando. Una terza area da prendere in considerazione per allestire un grande hub come quello della Fiera sarebbe il Palafiumara (noto come Rds Stadium). Il direttore della Asl 3, Luigi Carlo Bottaro, aveva proposto a marzo di “dedicarlo a categorie ben precise nel momento in cui incontreremo difficoltà” e lo stesso sindaco Bucci aveva riferito che “è stata data la disponibilità per poterlo usare”.
Intanto sembra ancora lontana la possibilità di aprire del padiglione Jean Nouvel fino alle 23, prospettata nelle scorse settimane per estendere ulteriormente la capacità di vaccinazione. Ciò che manca non è l’organizzazione, in grado teoricamente di raddoppiare i numeri attuali, ma la disponibilità di dosi, tanto che la Liguria rischierà nei prossimi giorni di dover rallentare il ritmo di 12-13mila somministrazioni al giorno tenuto finora.