Genova. “Stiamo andando bene, ci stiamo avvicinando al numero di somministrazioni richieste dalla struttura commissariale per l’emergenza Covid e auspico che, come dice il generale Figliuolo, arriveranno presto molte dosi, bisogna però accelerare sul fronte delle vaccinazioni a domicilio, per le persone non deambulanti”.
Lo ha dichiarato questa mattina il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti durante un sopralluogo all’hub della Fiera di Genova, hub che sta proseguendo con le vaccinazioni nonostante la giornata festiva.
“Da domani aumenteremo anche quelle squadre – dice Toti riferendosi a medici e infermieri delle Asl che si devono recare a casa degli aventi diritto – certo è che sui vaccini domiciliari l’arrivo alla metà del mese di aprile del farmaco Johnson & Johnson che consentirà di iniettare una sola dose e non di effettuare il ciclo in due passaggi ci faciliterà ulteriormente il compito”.
Come molti liguri sanno, perché lo stanno sperimentando sulla propria pelle o su quella dei propri cari, c’è una grossa fetta di popolazione che, dovendo attendere il vaccino a casa, non sa ancora neppure quando lo riceverà. Per questi cittadini, spesso anziani, non deambulanti per cui la campagna di vaccinazione avrebbe dovuto partire insieme a quella degli over80, poi dal 26 marzo ma che, rispetto a quella per altre categorie sta procedendo a rilento.
In Liguria parliamo di circa 10 mila persone che vengono segnalate attraverso due canali, quello delle Asl se sono già seguite (magari per percorsi di riabilitazione o per il trattamento di piaghe da decubito) oppure quello da parte dei medici di medicina generale attraverso il portale Poliss.
Ma queste vaccinazioni devono fare i conti con diverse problematiche: da una parte il fatto che le squadre di “vaccinatori” delle Asl siano in numero limitato, dall’altra l’organizzazione logistica. Trattandosi di vaccini “cominart” o freeze (Pfizer e Moderna) non possono restare fuori dai frigoriferi per molto tempo e quindi i distretti territoriali delle asl stanno cercando di incastrare come in un cubo di rubik le vaccinazioni in base agli indirizzi. Spesso, peraltro, gli indirizzi dei pazienti che si trovano nei database sanitari non sono aggiornati.
Toti ha anche chiarito che da questa settimana l’hub vaccinale a San Benigno, nella torre Msc, inizierà a restare aperto fino alle 2 di notte ma che, dalle due settimane successive, anche l’hub nel padiglione blu della Fiera sarà operativo fino alle 23.