Viaggi

Turismo, l’appello di Berrino al ministro Garavaglia: “Applichi subito le green card digitali”

Già in sperimentazione attraverso un'applicazione in cui i passeggeri registrano i certificati di test e vaccini

Giovanni Berrino

Genova. “In occasione della Pasqua, da sempre inizio importante della stagione turistica primaverile, chiedo al nuovo ministro del Turismo Massimo Garavaglia, che da subito è stato presente e disponibile, di applicare in tempi brevi le ‘Green card digitali‘, uno strumento che già la Iata sta sperimentando con diverse compagnie aeree attraverso un’applicazione in cui i passeggeri registrano i certificati di test e vaccini. Questo metodo fornirebbe maggior sicurezza ed efficienza e, potrebbe permettere una veloce riapertura delle strutture ricettive, dei musei, delle spa, delle terme. L’applicazione delle ‘Green card digitali’, inoltre, non porrebbe l’Italia, e i nostri operatori, in difficoltà verso nazioni come Grecia e Spagna che hanno già comunicato di volersi muovere in tal senso”. Lo afferma l’assessore regionale al Turismo Gianni Berrino, in vista dell’auspicato inizio della stagione turistica.

“Serve un calendario chiaro – prosegue Berrino – che scandisca i passaggi necessari per permettere, nel più breve tempo possibile e con protocolli di sicurezza semplici e chiari, spostamenti e soggiorni nelle nostre località turistiche”.

Per l’assessore regionale al Turismo “è fondamentale dare il via ad una forte campagna di promozione internazionale che annunci la ripartenza in sicurezza del turismo italiano. Alcune nazioni a noi vicine – aggiunge – hanno iniziato ad aggredire i mercati internazionali e stanno riaprendo le loro principali località. Occorre fare presto. Oggi abbiamo finalmente nel ministro del Turismo un interlocutore presente ed attento alle esigenze del comparto: dopo oltre un anno in cui imprenditori e lavoratori del settore si sono ritrovati soli, auspico un repentino cambio di passo. Fino ad oggi gli aiuti sono stati pochi, insufficienti e tardivi: adesso bisogna essere veloci e permettere ai nostri imprenditori di iniziare a lavorare. Servono sostegni economici veri, riservati alle strutture ricettive, misure rapide ed immediatamente fruibili: è necessario abbattere i costi fissi, come canoni di locazione e bollette che le strutture, nonostante l’evidente calo di fatturato, sono costrette a pagare; prorogare i mutui almeno fino a fine anno; estendere il 110% per la riqualificazione energetica anche alle strutture ricettive. Tutte azioni che non hanno avuto risposte concrete dal precedente governo”.

“Chiedo poi al ministro – prosegue Berrino – di supportare con forza presso la Commissione Europea la proposta, avanzata da me, e sostenuta da tutte le regioni italiane e da tante altre regioni europee, di un Fondo Strutturale Europeo per il Turismo (FEST), strutturato come il tradizionale Por Fesr, interamente dedicato al settore per consentire la ripartenza e supportare gli investimenti necessari e lo sviluppo del comparto”.

“Spero infine che nella rimodulazione del Recovery Fund il turismo sia al centro del piano, perché è un settore fondamentale per l’economia nazionale”.

Berrino ricorda infine che “come Regione Liguria abbiamo attuato lo scorso anno una misura che ripeteremo anche nel 2021: il ‘Patto del lavoro nel settore del Turismo’ con interventi a favore delle imprese e dei lavoratori del settore per fronteggiare l’emergenza Covid attraverso due percorsi precisi. Il primo, a sostegno delle imprese che devono assumere personale e che, se stipulano contratti di lavoro della durata minima di quattro mesi, possono richiedere bonus assunzionali, abbassando così il costo del lavoro. Il secondo – conclude – dedicato a quei lavoratori stagionali che non siano rientrati nel mercato del lavoro e che possono quindi fruire di percorsi formativi individuali per accrescere le proprie competenze ed ottenere un bonus di partecipazione per ogni modulo mensile, fino ad un massimo di tre mesi e di 1.500 euro”.

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