Sfida accettata

Toti: “Voteremo l’ordine del giorno di Giorgia Meloni per abolire il coprifuoco”

"Stasera andrò a cena e tornerò a casa entro le 22, ma è un'ingiustizia"

toti meloni

Genova. L’ordine del giorno di Giorgia Meloni per abolire il coprifuoco? “Non avremo nessuna difficoltà a sostenerlo, è un ordine del giorno giusto e legittimo”. Così Giovanni Toti, presidente ligure ma anche leader di Cambiamo!, formazione politica che ha votato la fiducia al governo Draghi, raccoglie la sfida lanciata al centrodestra di governo dalla leader di Fratelli d’Italia che domani presenterà un documento alla Camera: “Vediamo chi lo sosterrà e chi invece si schiererà ancora una volta in favore di una misura inutile e liberticida”, ha scritto su Facebook.

“E lo dice un governatore che non è tacciabile né di imprudenza né di negazionismo, visto che ho chiuso province con livelli preoccupanti di Covid e i ristoranti a Sanremo durante il festival – ha continuato Toti intervistato a Tagadà su La7 -. Nelle zone gialle penso che si possa almeno allungare alle 23, ma credo che alle 24 non farebbe un soldo di danno, dove si può. Dove non si può dovremo chiudere”.

Questa sera, nel primo giorno di zona gialla, Toti annuncia che andrà a cena fuori e tornerà a casa entro le 22, “ma lo farò pensando comunque che sia un’ingiustizia. Un’ora in più non avrebbe compromesso la situazione epidemiologica. Sul coprifuoco – ha aggiunto il presidente ligure – è stata un po’ una presa di posizione che ha sciupato un decreto buono. Un dettaglio, magari per poca volontà, ha sciupato un bel progetto”.

Del resto, aveva detto Toti in mattinata a margine dell’incontro col sottosegretario alla Salute Andrea Costa, “redo ci sia una volontà politica potente e profonda di riaprire questo Paese. Avremmo voluto scelte diverse” su coprifuoco e ristoranti al chiuso, “me ne spiaccio, ma non piangiamo sul latte versato. Cerchiamo di rimboccarci le maniche e fare tutto quello che serve per far riaprire i locali all’interno. Stiamo molto attenti che i dati ci diano ragione e ci consentano di fare queste aperture”, ha concluso.

 

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