Genova. “È una grandissima presa in giro. Ieri hanno mandato un messaggio confermando il vaccino che era stato prenotato, il Moderna, senza avvisarci. Oggi veniamo qui e scopriamo che c’è AstraZeneca. Non si fa così, noi ce ne torniamo a casa”. La signora Maria Luisa parla con gli occhi arrossati mentre lascia in auto l’hub di San Benigno gestito dalla Casa della Salute.
Una giornata “un po’ incasinata”, come confessa un addetto alla sicurezza che prova a placare gli animi mentre comunica la novità ai pazienti. Che pazienti non erano. Da questa mattina, infatti, nelle torri Msc non vengono più somministrati vaccini Moderna agli over 60, come accadeva negli scorsi giorni, ma solo AstraZeneca. L’altra tipologia viene riservata ai pazienti ultrafragili durante il turno serale (dalle 20.00 alle 2.00). Un cambio in corsa dettato dalle ultime disposizioni del ministero della Salute e del generale Figliuolo, ma arrivato come un fulmine a ciel sereno a parte una comunicazione sulla pagina Facebook dell’azienda apparsa nel primo pomeriggio.
“Ma che storia è? Che disastro è? Io sul foglio ho scritto Moderna, vengo qua e mi danno AstraZeneca. Nessuno ci ha avvertito”, lamentano arrabbiate due signore in coda. Qualcuno è più fatalista: “Mi vaccinerò lo stesso, se è destino è destino“, aspettandosi probabilmente qualche conseguenza letale.
Il clima è teso. Un signore perde le staffe perché gli viene detto di rispettare le distanze anche se piove e lo spazio al coperto non è molto. Poi si sfoga: “Purtroppo mi tocca, mi sono rotto i c******* e non voglio più aspettare. Non mi fido di AstraZeneca però lo faccio perché non ne posso più”. Più indietro nella fila c’è chi si prende il tempo per pensare: “Finché non arriverà il mio turno ci rifletterò, non avrei voglia di farlo. Psicologicamente uno resta più debole, le notizie le danno su AstraZeneca e Johnson”.

L’hub di San Benigno veniva scelto da molte persone proprio perché fino a ieri veniva garantita a tutti la somministrazione del vaccino Moderna, percepito come più sicuro. Ma già martedì mattina erano esaurite le dosi prenotabili e d’ora in poi sarà in vigore la nuova suddivisione.
La Casa della Salute ha spiegato di essersi attenuta alle disposizioni di legge: AstraZeneca agli over 60, vaccino a mRna per gli ultrafragili, che è la stessa regola seguita per esempio alla Fiera. “Il cambio della linea vaccinale da Moderna ad AstraZeneca è avvenuto per rispettare le disposizioni contenute nella circolare ministeriale n.14358 del 07/04/2021 e nell’ordinanza del commissario, generale Figliuolo n°6/2021”, si precisa in una nota diffusa ai media giovedì sera.
La Regione aveva fatto sapere in un comunicato che “Alisa ha diffuso una nota agli hub in cui attualmente vengono vaccinate persone con età tra 70 e 79 anni (che non abbiano patologie tali da rientrare tra gli ‘estremamente vulnerabili’) per procedere con la campagna vaccinale utilizzando il vaccino Astrazeneca. Si ricorda che i vaccini freeze a mRna Pfizer e Moderna sono invece specificamente indicati per la fascia di età over80 e per le persone ‘estremamente vulnerabili’ a prescindere dall’età. Inoltre – si legge ancora – a fronte della raccomandazione del ministero per l’utilizzo preferenziale di Astrazeneca agli over 60, Regione ha deciso di sospenderne la somministrazione alle persone con meno di 60 anni, a cui verranno somministrati i vaccini Pfizer o Moderna o altri vaccini che si rendessero disponibili in futuro per queste fasce di popolazione”.
La gente, però, non si fida. “AstraZeneca lo stanno togliendo da tutte le parti e non è giusto che ora lo diano a noi. Mi vaccinerò ma non con un vaccino che non va bene”, conclude Maria Luisa prima di andarsene via a bocca asciutta.
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