Programma

Teatro di Genova, tanti appuntamenti per i suoi primi 70 anni e dal 30 aprile si torna in scena

Si parte con Grounded di George Brant con la regia di Davide Livermore e Solaris di David Greig con la regia di Andrea De Rosa al Teatro Ivo Chiesa e al Teatro Gustavo Modena

Teatro Nazionale

Genova. Sette decenni di teatro, 534 spettacoli prodotti, migliaia di spettacoli ospitati e un bagaglio umano immenso e prezioso, costituito dalle centinaia e centinaia di persone che hanno lavorato sopra e dietro il palco e da intere generazioni di spettatori. Il Teatro di Genova festeggia il settantesimo anniversario dalla fondazione avvenuta nel 1951, quattro anni dopo il Piccolo di Milano, insieme al quale ha dato vita al Teatro Pubblico in Italia.

L’ultimo anno di questa grande storia ha visto i teatri di tutto il mondo chiudere al pubblico a causa della drammatica pandemia di Covid19. In questi mesi il Teatro Nazionale di Genova, sotto la direzione di Davide Livermore, ha reagito aprendo un sipario virtuale attraverso il sito e i canali social, forte di una community di follower in costante crescita.

Incontri e dialoghi in diretta facebook, spettacoli in streaming, Inside delle prove, Teatro in classe via zoom, video racconti, virtual tour dai teatri, la mostra performativa Edipo: io contagio a Palazzo Ducale (che sarà riallestita dal 7 al 28 maggio nella Sala del Munizioniere). E poi i podcast di Cento giorni con Dante (in collaborazione con Rai Radio 3), le live performance di Happy Theatre Hour in streaming e i radiodrammi di Onde Teatrali.

Teatro Nazionale

A questa dinamica attività online si intreccerà finalmente la ripresa degli spettacoli dal vivo (a iniziare da Grounded con la regia dello stesso Livermore e Solaris con la regia di Andrea De Rosa in scena già dal 30 aprile) e l’avvio del progetto Genova e il suo teatro: nuove produzioni, manifestazioni site-specific, workshop, incontri, mostre per celebrare i 70 anni, “guardando all’enorme patrimonio del passato per vivere il presente e costruire il futuro”, secondo la nitida linea artistica impressa da Davide Livermore.

L’articolata serie di iniziative – al cui interno troverà spazio un importante focus per riflettere sul ventennale del G8 di Genova – si estenderà sino alla fine del 2021, con il contributo dei partner istituzionali del Teatro, il Ministero della Cultura, il Comune di Genova, la Regione Liguria, il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e IREN, l’apporto degli sponsor Leonardo, Coop Liguria, Unipol, Assiteca, Elah Dufour Novi, Banco BPM, Rhea Vendors e la collaborazione di diverse istituzioni culturali tra cui il Museo dell’Attore, la Fondazione per la Cultura Palazzo Ducale, l’Università di Genova.

“La cultura è uno di pilastri sui quali incardinare il rilancio di Genova – spiega il Sindaco di Genova Marco Bucci – il Teatro Nazionale è per noi motivo di orgoglio e nello stesso tempo un’opportunità in più per valorizzare il nostro patrimonio artistico e culturale. Siamo qui a festeggiare un glorioso traguardo: 70 anni di storia. Lo facciamo in un momento particolarmente significativo per la cultura e per i teatri in generale. È la riprova che, incarnando perfettamente lo spirito genovese, anche il nostro teatro non si è fermato. Anzi, si è rimboccato le maniche, lavorando e guardando al futuro con fiducia e programmi che ci permettono di farci trovare già pronti sulla linea della ripartenza post Covid”.

Teatro Nazionale

“Al Teatro Nazionale vanno intanto i migliori auguri per questo prestigioso traguardo – dichiara l’Assessore regionale alla cultura e agli spettacoli Ilaria Cavo – Qui davvero non ci si è mai fermati”.

“Celebriamo 70 anni di storia dalla fondazione del Teatro Stabile di Genova. È una data importante perché 70 anni fa la nascita di questo teatro ha dato il via a un processo che ha portato alla creazione di altri Teatri Stabili sul territorio nazionale, Teatri che sono stati luogo di riflessione e di crescita di tutta la società italiana, favorendo la partecipazione delle persone alle attività culturali” commenta il Direttore Davide Livermore.

Il primo grande evento del progetto per i 70 anni del Teatro sarà la messa in scena di un’opera che ha Genova per protagonista, La congiura del Fiesco di Friedrich Schiller, allestita dal 17 giugno al 4 luglio 2021 in una straordinaria versione site specific in uno dei luoghi simbolo del centro storico di Genova con la regia di Carlo Sciaccaluga e le scene e i costumi di Anna Varaldo.

Teatro Nazionale

Tra gli avvenimenti che in tempi più recenti hanno segnato in modo indelebile la città di Genova non si può non pensare al drammatico G8 del 2001. A venti anni di distanza, il Teatro Nazionale di Genova propone nella cornice del progetto dedicato ai 70 anni un ampio e diversificato Focus G8 della Cultura per riflettere sui grandi temi della convivenza civile, delle relazioni internazionali e della politica culturale come fondamento della vita sociale. Otto drammaturghi tra i più interessanti della scena mondiale, provenienti dai paesi che hanno preso parte al G8 genovese, sono stati invitati a raccontare, attraverso gli strumenti del Teatro, il presente e il futuro del nostro pianeta. I testi su cui sono al lavoro in questo momento Roland Schimmelpfennig (in rappresentanza della Germania), Fausto Paravidino (Italia), Fabrice Murgia (Unione Europea), Joris Lacoste (Francia), Guillermo Verdecchia (Canada), Sabrina Mahfouz (Uk), Toshiro Suzue (Giappone) e Wendy MacLeod (USA) inaugureranno la stagione 2021/22.

I progetti dedicati ai 70 anni del Teatro di Genova non finiscono qui e alcuni sono destinati a durare nel tempo, come ad esempio la creazione di una Factory del Teatro. Fortemente voluta da Davide Livermore, l’iniziativa a partire da settembre trasformerà la Sala Mercato in un hub creativo, aperto alle nuove proposte della città e della regione, alla contaminazione di generi e stili, ai nuovi linguaggi, e alla creazione contemporanea. Un progetto innovativo ed articolato di Residenze destinato ad accogliere le realtà del territorio, un impegno da parte del Teatro Nazionale a sostenere e favorire la crescita e la professionalizzazione di giovani artisti e compagnie, favorendone poi, attraverso azioni mirate, l’affermazione in ambito nazionale con incontri, vetrine, progetti ad hoc.

A dicembre avrà luogo la seconda edizione del Premio Ivo Chiesa, dedicato allo storico direttore che ha portato Genova a diventare un punto di riferimento per tutto il teatro italiano. Verrà presto annunciata la nomina della nuova Presidenza di Giuria. Grandi novità in vista anche per quello che da sempre è stato un formidabile serbatoio di energie e talento per il Teatro, ovvero la Scuola di Recitazione “Mariangela Melato”. La preziosa eredità di Marco Sciaccaluga sarà accolta da una nuova Direzione Didattica. Ulteriori informazioni su tutte le attività del Teatro Nazionale di Genova e sul progetto speciale dedicato ai settant’anni sul sito teatronazionalegenova.it

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