Protesta

Scuola, il 19 aprile materne e primarie paritarie in mobilitazione per “una parità di fatto”

"Chiediamo solo che si attui il dettato costituzionale e legislativo affinché siano definitivamente eliminate le disparità di trattamento economico che le famiglie che usufruiscono delle scuole paritarie devono subire"

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Genova. Il 19 aprile parte la mobilitazione dei nidi e delle materne paritarie no profit: obiettivo per tutti gratuità e parità scolastica. Secono la FISM, federazione italiana Scuole Materne della Liguria: “La legge c’è ma chiede pari doveri dimenticando i pari diritti. Eppure siamo scuole che fanno servizio pubblico, senza fini di lucro, per mezzo milione di bambini”. La chiedono da anni. Vogliono che la parità non stia solo nella legge ma si concretizzi in un sostegno da parte dello Stato”.

Secondo la federeazione una cosa è certa: “Senza il sostegno economico delle parrocchie e delle amministrazioni comunali, senza il contributo alla gestione da parte delle famiglie e senza il prezioso volontariato che le caratterizza, molte avrebbero già chiuso i battenti lasciando interi territori privi di un servizio fondamentale qual è la scuola dell’infanzia”.

“Ora però – dicono ai vertici della FISM, la Federazione Italiana Scuole Materne, una realtà che –in Italia- coinvolge quasi novemila realtà educative, oltre mezzo milione di bambine e bambini, oltre quarantamila persone fra insegnanti e collaboratori – il trascinarsi della situazione generale, compresa la pandemia con le sue incertezze, non lascia più margini di tempo per aspettare ancora quel riconoscimento atteso invano da anni. E da lunedì 19 aprile 2021- – gestori, educatori, maestre, genitori, sostenitori delle materne paritarie saranno impegnati a sostenere un‘ iniziativa nazionale che si concretizzerà in una petizione dalle forti ambizioni, quanto ai numeri, nonché nell’affissione di un manifesto in tutti gli asili nido e le scuole dell’infanzia paritarie d’Italia, per indicare il loro obiettivo non più procrastinabile, decisi a veder superare l’ingiustizia subita, resa ancor più insopportabile dall’ esperienza della pandemia”.

“Chiediamo solo che si attui il dettato costituzionale e legislativo – si legge nel comunicato – affinché siano definitivamente eliminate le disparità di trattamento economico che le famiglie che usufruiscono delle scuole paritarie devono subire. Garantire a ciascuna famiglia parità di trattamento, nella libera scelta di una scuola dell’infanzia paritaria o statale è obiettivo prioritario di questa mobilitazione- L’auspicio è quello che Parlamento e istituzioni giungano ad un intervento risolutivo che, anche a vantaggio della ripresa demografica del Paese e nell’ambito delle applicazioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sostenga i necessari investimenti nell’intero segmento zero-sei senza più discriminazioni”.

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