Liguria. “Capisco la stanchezza ma non è con le sommosse che si sconfigge il Covid, guardo con preoccupazione le immagini delle manifestazioni di protesta di commercianti e ristoratori, durante le quali purtroppo alcuni agenti sono rimasti feriti. Questi lavoratori sono esasperati e in seria difficoltà e questo è evidente. A loro vanno la mia solidarietà e vicinanza. Ma la stanchezza e la difesa del sacrosanto diritto di lavorare, seppur comprensibili, non devono sfociare in episodi violenti, che di certo non rappresentano lo spirito e gli intenti della maggior parte dei manifestanti”.
Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito agli scontri che si sono registrati a Roma e in altre città d’Italia durante le manifestazioni di protesta contro le chiusure disposte dal governo.
“Il virus non si sconfigge con tumulti e forconi – prosegue Toti – nessuno dovrebbe soffiare sulla rabbia sociale, già difficile da controllare, e giocare sull’esasperazione di tanti lavoratori che non sanno più come mandare avanti la propria attività e mantenere le loro famiglie”.
Secondo il presidente della Liguria “servono sangue freddo e nervi saldi. E soprattutto certezze dal Governo – sottolinea Toti – per queste categorie già tanto provate dalla pandemia”.
“Abbiamo l’obbligo di dare delle risposte a queste persone, che si traducano non tanto in ristori ma soprattutto in soluzioni concrete che permettano loro di tornare al lavoro e costruire il futuro. Per far ripartire il Paese serve riprogrammare i prossimi mesi, è il momento di farlo”, conclude.
Quanto alla situazione del piano vaccinale il governatore ligure ha annunciato il via al vaccino anti-Covid anche i caregiver delle persone con disabilità ai sensi della legge 104/92: le prenotazioni inizieranno a partire dalla prossima settimana.
“Coloro che vivono con un grande disabile dovranno farsi identificare come tali dal medico di medicina generale con una telefonata – ha detto Toti -. Il medico inserirà le persone che ne hanno titolo, cioè che vivono in modo stabile con un disabile ai sensi della legge 104, e da 7 giorni dopo la chiamata anche la loro tessera sanitaria verrà abilitata alla prenotazione”.
Per i disabili, che vengono equiparati agli ultrafragili, sarà possibile prenotarsi dalle 23.00 di domani (7 aprile) tramite diversi canali: il portale dedicato, http://prenotovaccino.regione.liguria.it e il numero verde 800938818. Gli stessi canali di prenotazione saranno validi anche per i loro caregiver.
Toti ha confermato che il vaccino Johnson&Johnson, di cui si attende per il 19 aprile l’arrivo di 7-8mila dosi, saranno riservate alle persone che dovranno essere immunizzate a domicilio, visto che non presenta l’incombenza del richiamo. Nessuna significativa disdetta, invece, per i vaccini AstraZeneca nonostante il caso dell’insegnante genovese morta a 32 anni dopo l’iniezione e l’atteso pronunciamento dell’Ema su eventuali limitazioni connesse al rischio di trombosi.
“Abbiamo fatto il consuntivo di fine giornata: oggi – spiega Toti – sono stati somministrati in Liguria circa 12mila vaccini, precisamente 11.936. Poco fa parlando con il Commissario nazionale per l’emergenza Covid, il generale Figliuolo, con cui abbiamo convenuto che 12mila vaccini al giorno è la quota che ci consenta di resistere per il mese di aprile, alla luce dei tagli preannunciati dalle aziende produttrici, delle ormai erose scorte delle nostre aziende e delle consegne rarefatte che attendiamo nelle prossime settimane. In particolare, attendiamo la consegna dei primi vaccini Johnson & Johnson monodose oltre alle eventuali decisioni su Astrazeneca da parte delle agenzie del farmaco”.
“Alla quota di 11.936 vaccini odierni se ne aggiungeranno, domani, alcune centinaia grazie all’apertura notturna dell’hub di San Benigno che vaccinerà fino alle 2 di notte. Sicuramente supereremo le 12mila dosi al giorno e ci attesteremo intorno alle 12.500. È quanto al momento possiamo permetterci di fare, calcolando che, a regime, l’obiettivo previsto per la Liguria dalla Struttura commissariale è di 13mila vaccinazioni giornaliere”.
Sulla situazione sanitaria: “La provincia di Imperia registra la più alta incidenza di casi, superando di poco i 300 ogni 100mila abitanti, mentre in provincia di Savona è calata la circolazione del virus ma rimane forte la pressione sugli ospedali, a seguito dei contagi delle scorse settimane. Venerdì decideremo il quadro per la prossima settimana, alla luce dei dati e delle valutazioni con gli organismi nazionali”.
Il governatore ha osservato una “crescita degli ospedalizzati, come accade spesso dopo le giornate festive, soprattutto in Asl2 dove si sono registrati 10 ricoveri in più. Rimane sostanzialmente stabile il numero di pazienti in terapia intensiva, solo due in più rispetto alla giornata di ieri mentre non manca, purtroppo, l’elenco dei deceduti che risultano cinque, un numero assai più contenuto rispetto al passato, segno che la campagna di vaccinazioni sta iniziando a dare suoi frutti, con l’immunizzazione di una fetta sempre più importante dei soggetti più fragili”.