Genova. Mentre non trovano conferma le voci che parlavano – nel caso di interruzione del rapporto di lavoro con Claudio Ranieri – di un possibile approdo alla Sampdoria di Razvan Lucescu (figlio di Mircea Lucescu), che nello scorso mese di febbraio ha smesso di essere il tecnico dell’Al Hilal, importante team dell’Arabia Saudita, anche il mister blucerchiato esprime il suo dissenso sulla Super Lega e si augura che Fifa ed Uefa abbiano strumenti adeguati (e volontà) per impedirne l’attuazione.
Ranieri lo ha dichiarato durante la conferenza stampa che precede la trasferma a Crotone: “La prima cosa che mi è venuta in mente è proprio l’impresa del Leicester. Il bello del calcio è proprio questo, dove il più piccolo può competere con i giganti del calcio mondiale. È l’essenza dello sport. La Super League è una cosa sbagliata, nata forse per coprire tutti i debiti che hanno quelle squadre?”
Sulla trasferta a Crotone Ranieri mette in guardia i suoi ragazzi, richiamandoli ai rischi connessi a una eventuale sottovalutazione dell’avversario: “Vogliono uscire con orgoglio e a testa alta, ho giocato 8 anni in Calabria e so cosa significa. Sono andati in ritiro dopo la sconfitta contro l’Udinese e mi aspetto una partita difficilissima, visto che hanno giocatori che sono sulla bocca di tutti: Messias è bravissimo, hanno un attaccante che nelle ultime 7 partite ha fatto 10 gol. Loro hanno segnato solo 4 o 5 reti meno di noi, poi ne hanno presi di più, per cui ci attaccheranno per farle”.
La Sampdoria, tra l’altro non vince in trasferta da molto tempo: 9 partite (l’ultima a Parma) per cui il mister ha evidenziato che i blucerchiati dovranno giocare con la determinazione delle ultime partite.
Ranieri ha inoltre ribadito la necessità di gestire le forze del gruppo, in particolar modo quelle di Bartosz Bereszyński, non convocato, al pari degli ancora indisponibilI Albin Ekdal, Ernesto Torregrossa e dello squalificato Maya Yoshida