Genova. Ancora un giornata di protesta per i ristoratori e non solo contro i ristori insufficienti, le incertezze sulle riaperture e una bozza di calendario delle stesse che non soddisfa le categorie interessate.
La Fipe Confcommercio domattina sarà in piazza della Vittoria a Genova a partire dalle 11 in contemporanea con la manifestazione/assemblea pubblica organizzata a Roma da Fipe Confcommercio nazionalein piazza San Silvestro per chiedere tempi certi sulle riaperture.
“Sarà una forma di protesta ordinata e costruttiva, coerente con lo stile di una Federazione che ha sempre cercato un confronto con le istituzioni, rifuggendo populismi, polemiche e strumentalizzazioni e che oggi vuole dare un altro segnale forte” sottolinea in una nota la Fipe genovese. “Anche in Liguria sentiamo di dover dare un forte segnale pubblico e di unirci alla protesta di Roma a dimostrazione dell’impegno in questi mesi a fianco dei nostri associati – spiega Alessandro Cavo presidente Fipe Confcommercio Liguria – L’ultimo decreto ha nuovamente rinviato la data di apertura dei pubblici esercizi, uno dei settori che stanno maggiormente pagando il prezzo della pandemia”.
“Tutta questa incertezza – conclude Cavo – non è più sostenibile da parte delle nostre imprese che non riescono a far fronte alle numerose spese fisse e che non hanno ottenuto ristori sufficienti per traguardare un’uscita dalla crisi economica che stanno attraversando. Troppe incertezze e impossibilità di pianificare il lavoro in modo serio, le nostre imprese non possono venire gestite in questo modo”.
Ma a Roma domani partiranno da Genova anche i manifestanti che aderiscono al comitato #protestaligure e al movimento delle partite Iva che raccoglie non solo i ristoratori ma tutte le categorie maggiormente danneggiate dai decreti anti covid (palestre, turismo, tassisti, discoteche, grossisti ecc…). L’hanno chiamata ‘Una volta, per tutti: la marcia dei lavoratori’ e si danno appuntamento alle 10.30 al circo Massimo.
Oggi nella capitale si è tenuta una manifestazione di ristoratori che aderiscono al comitato IoApro con alcuni momenti di tensione con la polizia. Da Genova dovrebbero partire un gruppo che ha riempito un pullman ma molti potrebbero muoversi in auto o in treno. Per la manifestazione di domani sono attesi molti arrivi dal Sud Italia.