Genova. “La squadra ha fatto il massimo, non avevamo un playmaker, ma i ragazzi hanno dato tutto. Nella prima mezz’ora pressavamo e i giocatori del Napoli non riuscivano a trovare le vie centrali, però non potevamo fare tutta la partita così e nel secondo tempo non riuscivamo ad arginare i loro tre centrocampisti, così abbiamo cambiato modulo e da lì le cose sono andate meglio”. Il riassunto di Sampdoria-Napoli secondo Claudio Ranieri, che è rammaricato per la sconfitta e anche per come sono andate certe azioni, come quella del secondo gol del Napoli, in cui, secondo il mister c’era un fallo di Mertens su Thorsby in origine.
Rispetto alla partita col Milan non è stato un passo indietro, secondo Ranieri: “Anzi, è stata una riconferma. La squadra ha dato tutto, il Napoli ha giocatori più in forma di quelli del Milan in questo momento. Osimhen ci allungava, poi hanno centrocampisti coi piedi d’oro. La mia squadra mi è piaciuta nelle difficoltà. Davide stava per pareggiare con Golia”.
Rifarebbe la scelta di Jankto? “Sì. Oggi non era la partita per Askildsen, perché serviva corsa e qualità”.
Il futuro per Ranieri è ancora il finale di stagione, con il mantenimento del target dei 26 punti nel girone di ritorno e la motivazione a lottare su ogni pallone.
Il mister glissa sul resto, ossia se la prossima stagione sarà ancora sulla panchina blucerchiata: “Ho letto anche io sui giornali le voci, ma io non ho nessun problema, sono sereno sulla questione e quando il presidente mi vorrà chiamare, parleremo“.
Ranieri dice di voler continuare a divertirsi: “Ho iniziato adesso ad allenare e dove sto bene mi piacerebbe proseguire”. Non chiarisce però se qui a Genova. “Io non posso parlare coi se e coi ma, sono l’allenatore della Sampdoria”.