Fino a lunedì

Pasqua blindata, anche Genova è zona rossa: maxi controlli dalle strade alle spiagge

Da martedì Genova torna arancione, non così il ponente della Liguria. Attenzione ai divieti

Generica

Genova. Sarà una Genova blindata quella che si appresta a passare una seconda Pasqua in lockdown: come il resto del Paese dalla mezzanotte di venerdì è scattata la zona rossa, fino alle mezzanotte di lunedì 5 aprile per le province di Genova e La Spezia, mentre per il ponente (Savona e Imperia) le restrizioni più dure dureranno fino a domenica 11 aprile.

E come sempre la zona rossa porta, o meglio, ripotta, tutta una serie di restrizioni e limitazioni pensate per evitare assembramenti e possibilità di nuovi contagi, che con i numeri di questi giorni potrebbero creare non poche difficoltà al nostro sistema sanitario, al momento in situazione non di allarme, ma sempre sotto pressione.

Visite ai parenti o amici

Grazie ad una deroga pensata dal governo per questa zona rossa, nei giorni di Pasqua si potranno fare visite a parenti o amici ma con queste regole: solo all’interno della propria regione, ci si potrà spostare verso una sola abitazione privata, una sola volta al giorno, con il limite di due persone in più rispetto a quelle che vivono in quella casa. Esclusi dal conteggio, come di consueto, i minori di 14 anni, disabili e non autosufficienti che dunque potranno muoversi insieme ai due over 14. La visita deve avvenire entro il coprifuoco: dalle 5 alle 22.

Barbecue a casa, sul balcone o in giardino

Sempre osservando le misure anti contagio (quindi il tetto massimo di persone invitate) non sono previsti divieti particolari per la più diffusa tradizione del lunedì dell’angelo, quella della grigliata di Pasquetta. Ovviamente per chi dispone di un balcone, deve verificare che non ci siano particolari divieti posti dal condominio o dal comune di residenza. Vietato invece il barbecue anche in aree attrezzate ma pubbliche.

Gite, pic nic e attività all’aperto

Sono consentite le attività sportive o motorie durante la zona rossa, ma non sono consentiti i pic nic e le gite di gruppo considerate quelle che prevedono una sosta con consumo di un pranzo. L’attività motoria, cioè la semplice passeggiata è consentita solo nei pressi della propria abitazione, mentre quella sportiva può essere volta in forma individuale e all’interno del proprio comune. Tuttavia, nello svolgimento di un’attività sportiva che richieda uno spostamento è possibile entrare in un altro Comune, purché tale spostamento sia funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il comune di partenza. Possibile portare i figli al parco giochi.

Messe e celebrazioni

Le chiese resteranno aperte e verranno celebrate più funzioni per evitare assembramenti. La veglia del sabato sarà anticipata per rispettare il lockdown e le restrizioni per il coprifuoco. Come da un anno a questa parte i fedeli dovranno esser distanziati e non scambiarsi il “segno di pace”.

Bar e ristoranti chiusi, supermercati aperti

Durante il periodo di zona rossa possono restare aperti solo i negozi che vendono alimentari e i supermercati, oltre alla farmacie e ai negozi di prima necessità. In zona rossa sono vietati gli spostamenti verso altro comuni, salvo che per specifiche esigenze o necessità, come fare spesa, laddove nel proprio comune non esistano negozi dove rifornirsi di alimentari o di generi di prima necessità. Chiusi i centri commerciali, i parrucchieri, i centri estetici e gli altri negozi che non vedono cibo. Come è noto, però, in zona rossa, sono chiusi al pubblico bar e ristoranti: per i bar è consentito l’asporto fino alle 18 per bar ed enoteche (senza cucina)e fino alle 22 per i ristoranti. Bevande e cibo non possono essere consumate nelle vicinanze del locale.

Seconde case

Niente seconde case né per i liguri né per i non residenti che pensavano di passare la Pasqua in Liguria. Il governo lo consentirebbe ma sono le Regioni a partire proprio dalla Liguria ad averle vietate. In Liguria il divieto di raggiungere le seconde case è valido fino all’11 aprile. I liguri che hanno una seconda casa in Piemonte, Emilia Romagna, Toscana o Valle D’Aosta non ci potranno andare in questo week end di Pasqua, mentre quelli che ce l’hanno in Lombardia sì.

I controlli

Per le festività pasquali la Prefettura in un’apposita riunione che si è tenuta giovedì ha previsto un rafforzamento cospicuo dei controlli da parte di polizia, carabinieri, e polizia locale che riguarderanno le aree urbane più esposte a rischi di assembramento, località di villeggiatura, parchi, spiagge e alture. Controlli anche in stazioni, porti ed >aeroporto mentre la polizia stradale effettuerà presidi fissi ai principali caselli autostradali e controlli sulle strade di scorrimento extraurbane. Anche la costa sarà attentamente vigilata in particolare da parte dei Reparti Operativi Aeronavali della Guardia di Finanza, anche con il supporto di un elicottero per individuare possibili zone di addensamento.

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