Controlli

Operazione “stazioni sicure”: a Genova un arresto e due denunce

Denunciato un 44enne del Guiana che aveva nella borsa 2 grossi coltelli da sub, e un 22enne marocchino per possesso di droga. In manette un iraniano con documenti falsi

polfer

Genova. Nelle principali stazioni ferroviarie della Liguria si è svolta ieri l’operazione “stazioni sicure”, disposta dal Servizio Polizia Ferroviaria di Roma, che ha visto impegnati 71 operatori Polfer i quali hanno controllato oltre 500 persone e ispezionato decine di bagagli. Ai controlli hanno partecipato anche le unità cinofile della Questura di Genova.

In particolare, nell’impianto ferroviario di Piazza Principe, la Polizia Ferroviaria ha arrestato un cittadino iraniano di 49 anni, in Italia senza fissa dimora, che ha esibito durante il controllo un documento contraffatto. Sebbene l’effige riprodotta sul documento era esattamente quella del suo possessore qualcosa non ha convinto i poliziotti che hanno deciso di effettuare un accertamento più approfondito. Eseguita infatti la verifica del numero di serie nella banca dati “Schengen” è emerso un Provvedimento di sequestro del documento emesso dall’Interpol. Processato per direttissima questa mattina davanti al Tribunale di Genova, il Giudice ha convalidato l’arresto condannando l’uomo a 10 mesi e 20 giorni di reclusione, con sospensione della pena.

Sempre a Principe, un cittadino marocchino di 22 anni, in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno, è stato trovato in possesso di un involucro contenente circa 10 grammi di sostanza stupefacente le cui successive analisi hanno stabilito trattarsi di “derivati della cannabis”. Per lui è scattata una denuncia per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

Nella stazione Brignole, un 44enne originario della Guiana, si è rifiutato di fornire le proprie generalità ai poliziotti che lo hanno fermato per un controllo. L’uomo è stato pertanto accompagnato in ufficio dove nella borsa che aveva al seguito sono stati rinvenuti due grossi coltelli da sub di cui non ha saputo giustificarne il possesso. Le due armi sono state sequestrate e il soggetto denunciato alla Autorità Giudiziaria.

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