Urbanistica

Nei quartieri Tabarca e Metellino appartamenti per under 40 e il futuro museo del Jeans

I progetti rientrano tra i 19 interventi che il Comune di Genova intende realizzare partecipando al bando Pinqua del ministero delle Infrastrutture

Palazzina tabarca darsena

Genova. C’è anche il progetto di un “museo del jeans” all’interno di un edificio con servizi e coworking nel quartiere Metellino, e quello di abitazioni a canone calmierato per under40 in quello di Tabarca, entrambi nella darsena di Genova, tra i 19 interventi di rigenerazione urbana con cui il Comune partecipa al nuovo bando Pinqua – PINQuA – Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare del ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibili.

In tutto l’amministrazione civica chiederà al Mims 88 milioni di euro, che si aggiungono ai 16 già richiesti con un altro bando, e di questi 18,5 serviranno per ultimare l’area della darsena a ovest del Galata Museo del Mare e in modo che si crei un triangolo riqualificato anche dalla cultura con il futuro museo delle migrazioni di Pré.

Nel quartiere Metellino il progetto di housing sociale sarà basato sulla realizzazione di 46 alloggi su tre piani e di un piano terra “pubblico” con funzione mista. “Le abitazioni saranno pensate per una popolazione under 40 anche per favorire il ricambio generazionale”, dice il dirigente comunale Luca Dolmetta. “Nei 1400 metri quadri del Tabarca invece dovrebbe trovare spazio il futuro Museo del jeans, ma anche ambienti per il coworking e per uffici, insomma una soluzione che possa portare reddito per sostenere questi progetti anche in termini di manutenzioni”.

I 19 interventi individuati per la richiesta di finanziamento si articolano su cinque ambiti tematici: verde urbano, spazi urbani, percorsi accessibili e sicuri, spazi sociali e culturali, abitare sociale. Qui i programmi dettagliati di ogni singolo intervento.

Interventi Pinqua 100 Genova

“È il secondo bando Pinqua – spiega l’assessore al Centro Storico Paola Bordilli – a cui partecipiamo: il primo ha compreso interventi su Ghetto e Prè per quasi 16 milioni di euro per un totale, a oggi, di finanziamenti complessivi richiesti di circa 100 milioni per la rigenerazione, recupero abitativo, spazi verdi e per la cultura, servizi al cittadino e alle famiglie. Ringrazio i tecnici dell’Urban Center e tutte le direzioni che hanno lavorato in sinergia al progetto pilota per il Centro Storico che nasce da un’attenta analisi del contesto attuale, dalle criticità e dalle potenzialità nell’ottica di un intervento globale e integrato, esteso alle zone di cerniera. Ad esempio la ricucitura della storica frattura tra centro storico e Porto Antico, la valorizzazione di parchi urbani come l’Acquasola, delle mura storiche, la creazione di un esteso parco urbano cittadino nella zona a monte e il recupero di immobili su via Prè sia per l’edilizia residenziale sociale sia per servizi alle famiglie come l’asilo notturno al Massoero”.

Gli obiettivi della Proposta pilota sono: riconnettere il tessuto della città storica al tessuto urbano circostante, in particolare la città ottocentesca a monte e l’area del Porto Antico; incrementare e migliorare l’offerta edilizia residenziale sociale; favorire e migliorare gli spazi per il sociale e la cultura.

“La proposta pilota presentata al Mims – spiega l’assessore all’Urbanistica Simonetta Cenci – è un mix di azioni che hanno come obiettivo la rigenerazione di una porzione urbana estesa e complessa. Partendo dal costruito, senza consumo di nuovo suolo, abbiamo pensato ad azioni che favoriscano la qualità del vivere, incidendo sugli spazi, sull’edilizia abitativa e sull’incremento dell’accessibilità, della sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici. Grazie alla collaborazione con i nostri tecnici, con l’Università di Genova e l’Ordine degli Architetti abbiamo fatto la prima parte del lavoro redigendo progetti definitivi che possano portare alla realizzazione della riqualificazione della parte della città storica che necessita di essere rigenerata. La proposta pilota si inserisce, inoltre, nel piano degli interventi di rigenerazione urbana già in atto come il Waterfront di Levante e l’Hennebique“.

“Gli interventi individuati nella Proposta pilota – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Pietro Piciocchi – porteranno investimenti per circa 90 milioni di euro nel centro storico che andranno a migliorare il patrimonio di edilizia pubblica, gli spazi e i servizi per i cittadini. All’interno della proposta, su cui gli uffici tecnici dell’amministrazione hanno lavorato in team in modo efficace, ci sono progetti innovativi che, come nel caso del condominio etico, potranno arrivare trovare risposte importanti anche le fasce più fragili. Gli esiti del bando sono attesi per luglio e se la nostra proposta avrà, come auspichiamo, l’approvazione ministeriale, potranno essere individuati ulteriori cofinanziamenti con il Recovery Fund”.

Gli interventi:
1. Riqualificazione di piazza Sarzano e zone limitrofe (3,6 milioni di euro)
2. Restauro delle Mura della Marina e valorizzazione del percorso (2,365 milioni di euro)
3. Restauro delle Mura delle Grazie e valorizzazione del percorso (5,085 milioni di euro)
4. Restauro delle Mura di Malapaga e valorizzazione del percorso (2,455 milioni di euro)
5. Completamento dell’asilo notturno al Massoero (5,385 milioni di euro)
6. Restauro e valorizzazione del parco di Villetta Di Negro e della Casa del giardiniere (2,47 milioni di euro)
7. Restauro, recupero e risanamento strutturale di copertura, miglioramento microclima e arredo urbano di Galleria Mazzini (7,33 milioni di euro)
8. Recupero del polo culturale del Castello d’Albertis (910 mila euro)
9. Albergo dei Poveri: restauro e risanamento conservativo della strada interna per un nuovo percorso urbano tra Università, città e parco di valletta Carbonara (5,72 milioni di euro)
10. Recupero e valorizzazione del parco di valletta Carbonara all’Albergo dei Poveri (10 milioni di euro)
11. Recupero degli edifici Erp di proprietà Arte (via del Colle, via Ravecca, vico Coccagna, vico Noli, vico Assereto, vico del Cioccolatte, vico del Fico; di proprietà del Comune di Genova (salita del Prione, via del Colle, vico del Dragone, via Prè, vico Salvaghi, vico Indoratori; di proprietà Arte per altre forme di gestione (Maddalena e zone limitrofe, vico Damiata, vico della Lepre, via del Molo, via di Santa Croce, vico Angeli, vico della Neve, via dei Giustiniani, via Ravecca) (8,196 milioni di euro)
12. Nuova edilizia residenziale sociale negli edifici 12 e 14 di via Prè (1,5 milioni di eu- ro)
13. Riattivazione diffusa di locali ai piani terra con acquisto e riqualificazione per scopi socio-culturali in vico Vegetti, via di San Bernardo e via Chiabrera (2,74 milioni di euro)
14. Nuovo hub per l’abitare sociale Tabarca e Metellino (18,56 milioni di euro)
15. Percorsi Peba con incremento dell’accessibilità urbana per persone con disabilità (671 mila euro)
16. Innovazione tecnologica nel controllo degli accessi e stazionamento dei veicoli (3,78 milioni di euro)
17. Innovazione tecnologica per la sicurezza con controllo accessi pedonali (3,78 milioni di euro)
18. Percorsi e parco dell’Acquasola (1,98 milioni di euro)
19. Realizzazione del Condominio etico della Posta Vecchia (3,81 milioni di euro).

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