L'episodio

Multa da 5mila euro al venditore di fazzoletti di Corvetto: scatta la raccolta fondi di solidarietà

In poche ore raccolte già migliaia di euro

Genova. Un venditore ambulante è stato multato dalla polizia locale per via della sua attività considerata abusiva: ma l’uomo, volto noto del quartiere, è stato subito “sommerso” dalla solidarietà di molti genovesi, che hanno fatto scattare una raccolta fondi per permettergli di pagare la sanzione.

L’episodio è avvenuto venerdì, presso il sottopasso di Corvetto, dove l’uomo, Mohamed, marocchino a Genova da almeno 10 anni, è solito sostare per vendere qualche piccolo oggetto, come fazzoletti, accendini, ombelli quanto piove. E stringere amicizie, quelle fugaci e autentiche da chi condivide gli spazi urbani di una città, giorno dopo giorno. Ma per gli agenti della locale un reato è reato comunque, e per questo è arrivata la multa da 5 mila euro.

L’episodio, grazie al racconto di Federico Sommella, amico dell’uomo e frequentatore di quel passaggio urbano, è finito sui social, diventando presto virale, come successo altre volte nella comunità virtuale genovese: “Il mio Amico Mohamed sta dal sottopasso di Corvetto da tanti anni – si legge nel post – Tutti i giorni mi saluta con un sorriso quando vado al lavoro, fa giocare i miei bambini per qualche istante e aiuta mia moglie con la spesa o col passeggino quando è carica come un mulo. A volte ci sono 2 gradi o il vento che spezza le ossa, ma lui ha sempre un sorriso per tutta la gente del quartiere. In cambio non chiede nulla, ma vende piccole cose come i portachiavi a forma di animaletto che si illuminano e fanno felici i miei figli. Se piove ha un ombrello pronto per te e il prezzo lo decidi tu. Oggi era praticamente in lacrime perché il nostro “sistema” ha voluto infierire su di lui, ma sinceramente. Non riesco proprio ad accettarlo”.

In poche ore il post ha fatto il giro della rete, scatenando la gara di solidarietà: è stata aperta una pagina su una piattaforma web dedicata alle raccolte fondi e in poche ore sono stati raccolti oltre 3500 euro, con messaggi di solidarietà e vicinanza per l’accaduto. Oggi in giornata è stato reso pubblico il certificato di partita iva di Mohammed, rilasciato a Genova nel 2011 proprio per vendita ambulante.

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